La ’strage’ degli alberi. Tagli a raffica sul Foglia: la protesta dei residenti

Torraccia, scenario lunare in zona Galoppatoio dopo l’intervento della Regione per rendere sicuro il fiume. "Ma hanno abbattuto fusti anche a 50 metri dall’argine".

La ’strage’ degli alberi. Tagli a raffica sul Foglia: la protesta dei residenti

Torraccia, scenario lunare in zona Galoppatoio dopo l’intervento della Regione per rendere sicuro il fiume. "Ma hanno abbattuto fusti anche a 50 metri dall’argine".

"Stanno attuando nel silenzio più assoluto una vera e propria distruzione del verde". E’ l’allarme lanciato da alcuni residenti della Torraccia e dai membri del comitato "Salviamo le Querce di Pesaro" che riferiscono del taglio di decine di arbusti nell’ambito dell’intervento di manutenzione straordinaria dell’argine sinistro del fiume Foglia nella zona del "Galoppatoio", vicino al casello autostradale. Si tratta di un progetto previsto dalla Regione Marche per il quale sono stati stanziati 500mila euro. I residenti della Torraccia, però, sono preoccupati.

"Ci hanno spiegato la necessità di ripascimento dell’argine del fiume – racconta Marco Palanghi, che ha documentato il taglio dei tronchi – perché una parte di argine aveva ceduto. E quindi l’atto di bonifica era stato richiesto per rialzare gli argini e mettere in sicurezza il fiume. Questo è il motivo per il quale si è reso necessario il taglio di alcuni tronchi nelle vicinanze dell’argine. Però io ho documentato il fatto che gli alberi sono stati tagliati anche a 50 metri dall’argine. Ci chiediamo perché sia stato fatto visto che questi alberi sono cresciuti e, con le proprie radici, hanno contribuito a mantenere compatto il terreno. Le ruspe hanno sradicato praticamente qualsiasi cespuglio e ora la zona appare desertificata. Si continua a devastare gli alvei dei nostri fiumi, dicendo di voler gestire le esondazioni tramite canalizzazioni e l’eliminazione della vegetazione ripariale. Questo è esattamente ciò che sta avvenendo lungo il corso del fiume Foglia, un tempo uno dei più suggestivi delle Marche, oggi teatro di un disastro ambientale senza precedenti. Alla foce del fiume decine di alberi sono stati abbattuti e i prati laterali scorticati. Pesaro sta assistendo a una serie di interventi che sembrano ignorare l’importanza della tutela del nostro patrimonio verde: dal progetto di costruzione di un bio-laboratorio, alla Cittadella dello Sport, fino alla pista ciclo-rotellistica, tutti nella zona Torraccia, e ora questo taglio selvaggio lungo gli argini del Foglia".

"Chiediamo – prosegue Palanghi – che l’amministrazione valuti con maggiore attenzione alternative meno distruttive, che non portino alla desertificazione definitiva delle nostre aree verdi. È cruciale ricordare che un albero secolare non può essere facilmente rimpiazzato da una nuova piantumazione, la presenza di radici robuste lungo gli argini contribuisce a stabilizzare il terreno e a ridurre il rischio di frane. È tempo che la nostra amministrazione ascolti i cittadini e protegga realmente l’ambiente, invece di utilizzarlo come scusa per operazioni che lasciano solo desolazione al loro passaggio".

a.m.