
Cambi di rotta rispetto al presente tracciati al convegno svoltosi al Nuova Luce, voluto da Giovanelli. Collegato l’ex ministro Speranza .
"La nostra lista sta diventando associazione. Una scelta che rafforza il lavoro per Urbino che già stiamo facendo in Consiglio comunale. Urbino Rinasce infatti, come lista a sostegno di Federico Scaramucci, ha eletto un consigliere". Lo ha detto ieri Oriano Giovanelli ad una platea interessata, ieri al cinema Nuova Luce di via Veterani in occasione del convegno dal titolo "Pubblica e universale. La sanità". Giovanelli ha stilato un elenco di appuntamenti in città: "Il 9 maggio parleremo di Università mentre verso in estate ci dedicheremo al nuovo piano regolatore. E non finisce qui".
Al convegno, fortemente voluto da Giovanelli, era presente in collegamento Roberto Speranza, già ministro alla Sanità durante il Covid che si è detto "molto preoccupato per la piega che la sanità pubblica sta prendendo". Pensieri e azioni ma anche dati e progetti che l’ex ministro ha messo nel suo libro "Perché guariremo. Dai giorni più duri a una nuova idea di salute" (Solferino).
Tra gli ospiti del dibattito Ruth Menghis, medico di medicina generale, Michele Vannini della segreteria generale Fp Cgil e la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale Marta Ruggeri. "I numeri e i dati certificati dalla Corte dei conti, dal Gimbe e dell’Istat parlano di un scivolamento verso il basso della Regione Marche. Il dato più allarmante è il 10% di persone che non si curano più, un dato superiore alla media nazionale - ha evidenziato Ruggeri -. Questo centro destra, per quanto abbia provato a mettere in forza delle riforme, non ci è riuscita anche perché il sistema sanitario nazionale è de-finanziato. Nelle Marche c’è un ricorso ai medici gettonisti troppo alto: nel 2022 sono costati 4 milioni ma nel 2023 la cifra è arrivata a 20 milioni. Un incremento che ha avuto delle conseguenze, come la chiusura della Murg (medicina di urgenza) ad Urbino".
Sulla Murg Marta Ruggeri ha presentato un’interrogazione che sarà discussa martedì in Consiglio: "Vediamo quale sarà la risposta. Quella diffusa dai tecnici (taglio dei gettonisti e scarsi accessi al reparto) ci convince poco. Il reparto era stato inaugurato da poco". Sul futuro dell’ospedale la pentastellata è convinta: "C’è futuro e va potenziato".
Giovanelli, a margine, ha detto: "Vogliamo strutturarci per dare una mano a Urbino e al centro sinistra con le nostre idee progressiste. Lo vogliamo fare con i principi che tengono saldi una comunità. Quindi sanità e scuola. Capisaldi fondamentali. La nostra è un’alternativa culturale più che politica ad un Governo che sta favorendo in ogni modo, anche subdolamente, il privato e il mercato sui servizi che devono rimanere pubblici", ha rimarcato Giovanelli.
"La battaglia per la sanità pubblica – ha aggiunto Giovanelli – deve essere di popolo. Questo perché siamo al limite di un cambiamento di sistema. Essenziale è la prossimità, la vicinanza alle persone. Questo tema deve essere anche locale e regionale. Parlare meno di muri e cantieri ma più di medici e infermieri".