
La rabbia dei camperisti sgomberati I campeggiatori: "Giusto, sono abusivi"
di Tiziana Petrelli
"Ma un camperista cosa ci deve venire a fare a Fano, se non può neppure mettere fuori un tavolino con due sedie? Tanto non vorrete che questa estate stiamo rinchiusi dentro al camper con 40 gradi, no? Noi ci siamo rimasti male. Così facendo perderete turisti". A protestare è Morena Gaito, 44enne camperista di Ravenna, che qualche giorno fa ha subìto uno dei controlli effettuati nella zona da parte della Polizia locale che l’ha invitata a rimuovere "tavolino, sedie e fornellino per cucinare" con cui occupava un’area nel parcheggio ‘Azzurro’ di viale Ruggeri.
"Mi stupisco della signora - tuona Amedeo Tarsi titolare del Camping Stella Maris di Torrette e presidente onorario di Confturismo - perché un camperista dovrebbe conoscere le più elementari regole: del Codice della Strada e del campeggio. Ma allo stesso tempo sono felice che finalmente il Comune si sia impegnato a risolvere un problema che denunciamo da anni". Quella del campeggio abusivo nel parcheggio accanto allo Yankee è una guerra che Amedeo Tarsi, Paolo Diotallevi (presidente Camping Club Fano) e Luciano Cecchini (presidente albergatori) combattono da anni assieme ai residenti di viale Ruggeri, che ogni estate convivono con i camperisti che sversano le loro acque scure nelle caditoie al lato della strada. "Il Codice della Strada, all’articolo 185, parla chiaro - aggiunge Paolo Diotallevi - e la sosta delle auto-caravan è consentita negli spazi delimitati, altrimenti si sfocia nell’attività di campeggio, in questo caso non regolare". Il parcheggio in cui ha sostato la signora non è infatti un’area attrezzata per la sosta dei camper. Per cui lì non si può campeggiare, ma solo parcheggiare il camper.
"Fin dalla sua istituzione, oltre 15 anni fa, il Club di Fano lavora al fianco delle istituzioni locali per individuare e adottare soluzioni utili a rispondere alle esigenze dei turisti itineranti - prosegue Diotallevi -. Fano sta dimostrando attenzione e sensibilità, tant’è vero che in questi mesi sono in corso i lavori di realizzazione dell’area sosta camper in viale Kennedy. Bisogna prendere atto che il turismo itinerante è cresciuto esponenzialmente rispetto agli anni ’90 e inizio 2000 ed è giusto che ci siano regole e che queste vengano rispettate dai camperisti e, laddove necessario, fatte rispettare dalle autorità preposte. Ovviamente senza cadere nei pregiudizi". Nel parcheggio di viale Ruggeri non solo non ci sono acqua, elettricità e scarichi fognari… ma non viene richiesto neppure il pagamento della tassa di soggiorno se si pernotta. Per questo i camperisti d’estate lo prendono d’assalto riducendo di tanto i posti auto per i bagnanti giornalieri. "Non siamo invidiosi - conclude Tarsi -: siamo invece per il rispetto delle regole".