Erano in pochi, ma agguerriti. Con tanto di metro giallo – chiaro riferimento alle distanze tra discarica e case, i famosi 1500 metri che potevano diventare 500, oggetto del voto Ata – e cartelli che reclamavano il vincolo ambientale della Regione Marche subito, ovviamente nella prospettiva di blindare Riceci dalla discarica. Manifestazione ieri mattina sotto i portici del comune da parte di Europa Verde ed altre associazioni ambientaliste contro il piano regionale dei rifiuti. "La protesta davanti al comune di Pesaro ha avuto lo scopo di contrastare l’emendamento proposto nell’ assemblea Ata dal sindaco di Pesaro Andrea Biancani. Vogliamo sollecitare tutti i sindaci ad opporsi a questa manovra (che prevederebbe distanze flessibili per le discariche). Opinione pubblica e comitati non sono d’accordo. Se non si cambia senso di marcia vedo poche speranze per le generazioni future". Ha usato parole forti Domenico Passeri, esponente del comitato Marea Verde ed ex sindaco di Petriano, per esprimersi riguardo il progetto discariche.
Argomento che è stato il fulcro della conferenza stampa tenutasi subito dopo la manifestazione esterna nella Sala del consiglio comunale di Pesaro. A questa conferenza, in cui si è a nche presentato l’esposto alla Corte dei Conti su Marchemultiservizi per il progetto discarica di Riceci (dopo quello presentato nel giugno scorso alla procura di Urbino), sono intervenuti Gianluca Carabbs (dirigente nazionale di Europa Verde), Adriana Fabbri (capogruppo di lista Alleanza Verdi e Sinistra) e i consiglieri comunali di Pesaro e Urbino in quanto firmatari dell’esposto e rappresentanti di movimenti e associazioni ambientalistiche.
Conferenza aperta dallo stesso Carrabs, che ha dichiarato: "Siamo in consiglio comunale per richiedere al sindaco Biancani di ritirare la proposta riguardante la costruzione delle discrche vicino ai centri abitati. Bisogna promuovere la raccolta differenziata, il riciclo dei rifiuti e l’utilizzo di strumenti innovativi. Per finanziare questi tipologie di impianti sono però necessari grossi investimenti, in contrasto alle logiche imprenditoriali tipiche delle discariche. La questione Riceci, protagonista di un’ indagine ancora in corso della commissione ecomafia, non riguarda esclusivamente l’aspetto ambientale ma evidenzia anche un problema di trasparenza nell’utilizzo dei soldi pubblici di Marche Multiservizi".
Adriana Fabbri invece è poi intervenuta per sottolineare un preoccupate aspetto: "La provincia di Pesaro ha un numero di malati oncologici superiore alle altre provincie. Ciò denota come l’operato politico, basato su compromessi non abbia finora funzionato. Tuttavia siamo ancora in tempo per migliorare questa situazione. Dobbiamo intervenire a tutela della salute del cittadino".
Lorenzo Mazzanti