ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

La polemica su Affidopoli: "Il Consiglio si deve fare"

La minoranza di centrodestra replica al presidente Enzo Belloni "La nostra richiesta è già protocollata: chiediamo il rispetto dell’art. 45".

La minoranza di centrodestra replica al presidente Enzo Belloni "La nostra richiesta è già protocollata: chiediamo il rispetto dell’art. 45".

La minoranza di centrodestra replica al presidente Enzo Belloni "La nostra richiesta è già protocollata: chiediamo il rispetto dell’art. 45".

"Le recenti dichiarazioni di Enzo Belloni, sono un attacco senza precedenti al corretto svolgimento della vita istituzionale e ai diritti dell’opposizione". I consiglieri di centrodestra rispondono a quanto anticipato dal presidente del consiglio comunale circa il rifiuto alla richiesta annunciata dal centrodestra di portare in consiglio comunale il dibattito sulla questione “affidi 2020-2024“, al termine dell’approfondimento svolto in commissione controllo atti.

"Si può fare una commissione congiunta con tutte le commissioni (a porte chiuse, non aperta alla cittadinanza, ndr) – è stata la risposta di Belloni – e io mi sono preso l’impegno di convocarla. Un consiglio comunale (a porte aperte, ndr), invece non è previsto dal regolamento. E poi ci sono anche dati sensibili, io vorrei vedere chi è che ha il coraggio, in pubblico, di fare nomi e cognomi. Si rischia".

"È un atteggiamento che dimostra non solo strumentalità politica e paura del confronto – segnalano i consiglieri di opposizione –, ma che offende profondamente le istituzioni e, di conseguenza, la città tutta. Riteniamo necessario e urgente l’intervento del Segretario Generale affinché venga ristabilito il rispetto delle regole e della democrazia consiliare. In nessun punto delle norme comunali questa possibilità viene espressamente vietata. Belloni ha persino citato in modo errato il caso della Commissione Amga del 2010 come presunto precedente a sostegno delle sue tesi, dimenticando però che quella non fu una commissione d’inchiesta (che venne negata, esattamente come accaduto oggi), bensì una commissione di controllo atti che portò in aula una relazione finale. A questo si aggiunge un altro argomento ancora più surreale: il richiamo alla tutela della privacy. Un’affermazione priva di fondamento, dato che gli atti e le determine che sono oggetto della nostra analisi sono già pubblici e accessibili a tutti. “Affidopoli“ vede coinvolti funzionari, dirigenti, assessori, tutti dipendenti pubblici nell’esercizio delle proprie funzioni. Parlare di privacy è a dir poco fuori luogo. Perché, dopo aver garantito per mesi la possibilità di discutere il tema in Consiglio, oggi si cambia improvvisamente idea? Belloni vuole evitare di discutere sugli affidamenti tra il 2020 e il 2024 alle associazioni Opera Maestra e Stella Polare. Ma noi non lo permetteremo. Abbiamo già protocollato la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale monotematico su questo tema. Chiediamo con forza che il Segretario Generale faccia rispettare l’articolo 45, comma 2, del Regolamento del Consiglio Comunale, che riprende quanto stabilito dall’articolo 39 del Tuel: la richiesta di convocazione può essere avanzata da un quinto dei Consiglieri o dal Sindaco, e il Presidente del Consiglio è tenuto a disporne la convocazione, garantendo che la seduta si tenga entro e non oltre venti giorni dalla protocollazione della richiesta".