di Luigi Luminati
Continua il buon momento degli appalti del Comune di Pesaro, dopo il completamento del vecchio palasport, andato a tre ditte locali (l’azienda edile Gambini Mario di Pesaro, la ditta elettrica di Zolfanelli Sergio di Pesaro e l’impesa dei fratelli Fantoni di Urbania), anche l’appalto per la realizzazione della nuova palestra della Cittadella del Basket in via Togliatti, è stato assegnato ad una ditta locale.
Si tratta della Pretelli srl di Urbino che ha ottenuto l’appalto con un ribasso del 15,37%. Il che vuol dire che l’importo totale è di 2 milioni e 739 mila euro complessivi dei costi della sicurezza. Più trecento mila euro di Iva. Rispetto ai 4 milioni di stanziamento di partenza del Pnrr risulteranno come somme a disposizione, dopo il completamento dei dati dell’appalto, quasi un milione di euro, di cui 515 mila euro derivanti proprio dal ribasso d’asta.
Come dire che ci saranno risorse ulteriori da spendere nell’impianto sportivo nato come fulcro del futuro centro federale della Federbasket. Tanto da far rimpiangere il fatto che l’amministrazione comunale non aveva a disposizione cubature ulteriori da sfruttare per la realizzazione di una palestra più completa al di là delle possibilità di allenamento per la Vuelle e gli stages della Nazionale italiana. Avendo limitato la possibilità di accesso al pubblico per un massimo di una quarantina di persone, è evidente che la palestra di via Togliatti potrà essere utilizzata solo per gli allenamenti.
Un combinato disposto tra tempi del Pnrr e limiti della disponibilità urbanistica ha creato una situazione non positiva, da struttura utilizzabile solo per gli allenamenti.
L’aver cancellato l’ulteriore stanziamento del Comune di due milioni di euro per il completamento del primo piano dalla vicina piscina, ha reso ancora una volta quell’opera sportiva come una vera incompiuta. Un’eredità piuttosto pesante per il prossimo sindaco.
Sulla carta la notizia positiva è che sarà un’azienda locale a completare il lavoro: sarà seguito come responsabile del procedimento dall’architetto Maurizio Severini, dirigente del servizio Opere Pubbliche del Comune, mentre la funzione di collaboratori al Rup sarà seguita dagli ingegneri Matteo Tassi e Lara Oliva e dalla dottoressa Francesca Comanducci.
La speranza dei dirigenti e dei tecnici comunali è di continuare con questa serie di procedure negoziate ed accelerate, che sembrano portare all’assegnazione degli appalti in particolare ditte locali. Il che fa tirare un sospiro di sollievo ad ogni addetto ai lavori.