SOLIDEA VITALI ROSATI
Cronaca

La magia del presepe che riproduce il centro storico cittadino: sarà svelato domenica

Il presepe in Cattedrale a Pesaro, realizzato con cura e passione dalle presepiste locali, si prepara ad essere inaugurato in un'atmosfera di attesa e speranza.

La magia del presepe che riproduce il centro storico cittadino: sarà svelato domenica

Il presepe in Cattedrale a Pesaro, realizzato con cura e passione dalle presepiste locali, si prepara ad essere inaugurato in un'atmosfera di attesa e speranza.

Il selciato del presepe è intagliato con piccoli bisturi: probabilmente il centro storico di Pesaro non l’ha mai avuto così perfetto. "E’ fatto di polistirene, perché se fosse di polistirolo si sgretolerebbe" osserva Maria Grazia Alberini, mentre Gabriella Barocci sistema la statuina dell’oste che mesce il vino tra le botti, in uno scenario che riproduce Pesaro in miniatura. La natività emana luce dal sagrato del Duomo, mentre i pastori e le pecore attraversano piazza del Popolo, dove immancabile è stata riprodotta la “Pupilla“ di Pesaro, la fontana. Ieri, insieme alle altre presepiste – in tutto sono cinque aiutate da Carlo Seppia, il factotum della parrocchia – ce n’era una terza, Rita De Biagi, mentre Rossella Cenerini e Donatella De Negri erano in trasferta alla ricerca di materiali e rifiniture. Ma di quale presepe stiamo parlando? Di quello in Cattedrale, ormai pronto dopo cinque mesi di gestazione: realizzato su tre livelli ha una base di 2,60 metri e una profondità di 1,80. Tra i fedeli del Duomo la curiosità ha raggiunto il massimo livello dopo che due tessuti arabescati occultano alla vista, da un mesetto circa, l’interno della Cappella del Santissimo Sacramento dove il presepe alloggia tra le colonne. Inutile sbirciare, meglio attendere l’apertura al pubblico che avverrà domenica primo dicembre in presenza dell’arcivescovo Sandro Salvucci e di don Stefano Brizi. "Lo abbiamo chiamato “Pellegrini di speranza“ – dice Alberini – non solo perché evoca il Giubileo 2025, ma anche in omaggio di una grande festa che si terrà il 31 dicembre quando Pesaro accoglierà la Marcia Nazionale della Pace". E’ chiaro che la pianta della città è idealizzata: le presepiste hanno selezionato alcuni scorci forzando distanze e prospettive, ma l’esito è incantevole, per particolari e atmosfera. La curiosità è su come siano diventate così brave: "Abbiamo imparato alla scuola dei maestri presepisti umbri i quali saranno presenti domenica all’inaugurazione – conclude Alberini –. Il resto scaturisce dalla passione".