La lunga giornata di Vimini: "Incarichi sempre agli stessi?. Adesso ci staremo più attenti"

ll titolare della Cultura (che non è indagato) racconta le ore trascorse con gli inquirenti: "Li aspettavo, ma non è stato un interrogatorio". "Volevano sapere soprattutto la sponsorizzazione del Palio del 2023".

La lunga giornata di Vimini: "Incarichi sempre agli stessi?. Adesso ci staremo più attenti"

L’assessore alla Cultura e vicesindaco di Pesaro, Daniele Vimini

"Scusatemi per avervi fatto attendere". E’ la prima cosa che Daniele Vimini ci dice dopo aver trascorso oltre 8 ore nel proprio ufficio insieme a due agenti della squadra mobile della polizia, due militari della Guardia di Finanza e il consulente tecnico della Procura. Lo abbiamo atteso per capire, dalle sue parole, come sia andata la lunga giornata di ieri iniziata, per lui, alle 7,30 quando gli inquirenti hanno suonato alla sua porta di casa per iniziare la perquisizione a suo carico per poi concludersi, dopo le 17, nel proprio ufficio al piano nobile di Palazzo Gradari.

Assessore Vimini, che cosa è successo?

"Un qualcosa che mi aspettavo. Erano andati dai dirigenti, e quindi era facile prevedere che continuassero. Le forze dell’ordine, incaricate dalla Procura, hanno acquisito dati e documenti relativi al fascicolo d’indagine che è stato aperto e che possono contribuire a fare chiarezza su Opera Maestra e Stella Polare. L’interesse degli inquirenti è sul Palio dei Bracieri, nell’arco di tempo che va dal 2022 al 2024 e anche sulla sponsorizzazione di Riviera Banca. C’è voluto un po’ di tempo sia per copiare materialmente i documenti cartacei sia per gli hard disk".

Le hanno fatto delle domande?

"Non c’è stato alcun tipo di interrogatorio. Più che altro mi sono messo a disposizione per tutto il tempo. C’erano dei fogli, che magari potevano avere un’attinenza e che andavano raccontati".

Com’è stato il clima?

"Molto tranquillo e cordiale dall’inizio alla fine. C’è stato un forte spirito collaborativo proprio per fare in modo che quest’indagine possa avere tutti gli elementi senza lasciare zone d’ombra o di dubbio sulle vicende sia per quanto riguarda le azioni passate dell’assessorato della Cultura sia per quanto concerne tutto l’ambito dell’amministrazione. Quindi siamo molto fiduciosi sull’operato".

Erano interessati anche ai rapporti con Riviera Banca?

"Sì, più che ai rapporti in generale erano interessati alla sponsorizzazione citata nel Palio dei Bracieri del 2023".

E’ una prassi collaudata quella che gli sponsor paghino direttamente alle aziende?

"Noi non organizziamo direttamente pressoché alcuna manifestazione e quindi è normale che quando chiediamo le sponsorizzazioni, queste vadano direttamente a chi organizza che, ovviamente, in base al tipo di rapporto che ha con noi, poi è tenuto a rendicontare".

E questo è sempre stato fatto? Mi sembra di sì. Però qui andiamo sul ’tecnico’ e non me ne occupo io.

Giornata pesante?

"Lunga. Tutte le giornate sono lunghe. Lavoriamo sempre tutti 14-15 ore al giorno".

"Cosa cambierà, in futuro, dopo aver subìto una perquisizione lunga mezza giornata?"

"Maggiori controlli. E’ una linea che ci siamo dati fin da subito anche con il sindaco e con la vice segretaria comunale Paola Nonni".

Quindi possiamo dire che non ci sarà mai più un ’caso’ Opera Maestra?

"Rispetto alla possibilità, per uno stesso soggetto, di avere numerosi affidamenti si starà attenti, sicuramente. Poi è chiaro che dipenderà dai casi. Il Palio dei Braceri è un evento ricorrente, non c’erano grossi sbalzi di contribuzione e su quello era più naturale che fosse quello l’interlocutore, almeno per un determinato lasso di tempo. Per il resto noi agiamo per bandi fondamentalmente".

Ma come è stato possibile non accorgersi che più settori convogliassero gli affidi sulla stessa associazione?

"Non lo so, nel senso che io riesco a occuparmi solo delle cose che vedo direttamente e poi, dato l’input politico da parte nostra, il resto lo svolgono i tecnici".

Ha parlato con l’ex sindaco Ricci di quello che sta succedendo?

"No, non ho avuto il tempo. Ma lo farò".

Roberto Damiani

Antonella Marchionni