Gli appuntamenti di Hangartfest, festival di danza contemporanea, proseguono questo weekend con ’Giaro in Luce’, progetto originale del Festival, curato da Masako Matsushita e incentrato sulle musiche dell’eclettico compositore pesarese Paolo Giaro. Il progetto, che nella sua prima edizione è partito dalle radici, coinvolgendo coreografi e danzatori pesaresi attivi all’estero, per poi espandersi con la seconda edizione all’interno dei confini nazionali, quest’anno vedrà in scena artisti di fama internazionale, delineando un percorso che ben identifica il repertorio di Giaro così variegato e arricchito da ritmi e melodie dalle strade del mondo, tenuti insieme da una straordinaria mente compositiva. Oggi, alle 21, con replica domenica alle 18, verranno presentate alla Maddalena, in prima assoluta, quattro performance create sulle musiche di Giaro.
Atmananda, monaca induista, danzatrice e coreografa di due stili di danza indiana tradizionale, presenta ’Mosaico di Luna… chandra svabhava…’ che narra l’influenza che esercita la luna sugli animali terresti e sulle relazioni umane. La coreografa e performer portoghese Teresa Noronha Feio porta in scena, con la partecipazione di Maria Teresa Balette, ’Woven - They will still stir together’. La performance celebra il legame tra madre e figlia che, nel desiderio condiviso di gioia e complicità, si avvicinano l’una all’altra. Demian Troiano Hackman, danzatore e performer ghanese, presenta ’Deserto’, un viaggio percettivo, fisico e sonoro ispirato dall’esperienza nel Sahara marocchino. Infine la giovane pesarese Gioia Tartaglia interviene con ’Until when are we gonna last?’, breve danza che rappresenta il trait-d’union con la nuova generazione, proiettando le musiche di Giaro verso il divenire. Dopo la replica di domenica si terrà l’incontro con Matsushita e il direttore artistico del festival Antonio Cioffi. Info: www.hangartfest.it
b. t.