
Il grido d’aiuto delle circa 15 famiglie dei pazienti affetti da quel disturbo: rimpallate tra Comune e Ast, che non riescono ad accordarsi su quale luogo scegliere per il trasferimento. "Trovate una soluzione al più presto".
Non ci sono ancora risposte sul trasferimento del centro diurno "Il Gabbiano", dove sono tuttora ospitate e fanno attività circa una quindicina di persone con gravi disturbi dello spettro autistico e che oggi si trova all’interno dell’ex ospedale psichiatrico del San Benedetto. Così, in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo che ricade proprio oggi, le famiglie degli ospiti del centro diurno tornano a ribadire la loro preoccupazione e a lanciare un nuovo appello.
"I familiari degli ospiti del Gabbiano, frequentato da persone prevalentemente autistiche e con altre disabilità – scrivono i parenti in una lettera - fanno presente che tale Centro, situato da moltissimi anni provvisoriamente all’interno del San Benedetto, doveva essere trasferito a causa dei lavori di ristrutturazione di cui è oggetto l’edificio. E pur sapendolo da diversi mesi, le autorità competenti (Ast 1 e Comune di Pesaro) non sono ancora state in grado di trovare un sito idoneo dove trasferirlo".
Il Centro (di proprietà e gestione di Ast) doveva già aver trovato una nuova collocazione entro il 31 gennaio scorso, perché il complesso del San Benedetto è oggetto di un progetto di riqualificazione da parte del Comune di Pesaro, dove grazie a fondi del Pnnr nascerà una foresteria con alloggi pronti ad accogliere artisti, operatori del Rof e studenti. Il centro il Gabbiano si trova proprio in un’area attigua a quella in cui il Comune sta realizzando la riqualificazione dell’edificio.
"I familiari degli ospiti del Gabbiano – prosegue la lettera – hanno inviato all’Ast una Pec l’11 febbraio, ma non hanno ottenuto risposta. Torniamo quindi a richiedere che la nuova locazione per il Centro sia una struttura urbana per continuare l’integrazione sociale dei nostri figli. Chiediamo altresì che le autorità competenti trovino un accordo nel più breve tempo possibile e ribadiamo la massima collaborazione per trovare una soluzione".
Quello del trasferimento del Gabbiano è un rebus che va avanti da tanti mesi. L’ultimo capitolo riguarda la recente ulteriore proposta da parte del Comune di spostare la struttura a Villa Fastiggi, in strada In sala 85, all’interno di un edificio comunale che è stato messo a disposizione dall’amministrazione anche come futura sede del Centro per l’Autismo, altro progetto ancora in stand-by. A questa proposta Ast aveva fatto sapere che la struttura "non aveva i requisiti minimi di autorizzazione" per accogliere il Gabbiano. Affermazioni rispedite poi al mittente da parte del sindaco Andrea Biancani e dall’assessore alle Politiche sociali, Luca Pandolfi: "Potrebbe essere spostate lì".
"Ad oggi non abbiamo ancora risposte e siamo molto preoccupati – concludono i familiari degli utenti del Gabbiano –. Chiediamo alle autorità di trovare una soluzione al più presto, che sia uno spazio all’interno della città. I nostri ragazzi da anni sono ben inseriti nella comunità circostante il Centro, ad esempio frequentano la biblioteca oltre ad altre attività. Spostarli da Pesaro significherebbe anche separarli da questo ambiente".