Chi pensa che la fiera di San Nicola – da oggi fino a martedì – sia “un fritto misto“ non sbaglia, per almeno due motivi: il primo è che con 3 chilometri di mercanzie, 550 bancarelle è pacifico che c’è di tutto un po’. Il secondo motivo? L’edizione 2023 punta veramente sul fritto, dal pesce spadellato nello stand della Proloco di Candelara a quello “gourmet“ di Alessandro Borghesani, il quale ha appena parcheggiato una stilosa "Ape Piaggio l’Octofood" a piazzale D’Annunzio. "Siamo di Numana ed è per noi la prima volta alla Fiera: da domenica, cucineremo due fritti – spiega Borghesani –: un “fish and chips rivisitato con della salsa yogurt e dell’erba cipollina“ e un altro con il polpo, i calamari, le patate, salsa yogurth e polevere di agrumi. Sarà servito in un cono di cartapaglia agile per il passeggio".
Al netto di un quarto giorno contro i tradizionali tre di Fiera, piazzale D’Annunzio – tra furgoncini street food e quattro serate con spettacoli e attrazioni sempre diverse – è la vera novità dell’edizione 2023. "Abbiamo disposto un’area spettacoli al centro, con il palco – conferma Michele Bezziccheri, direttore di Pesaro Parcheggi, la società a partecipazione pubblica che organizza la Fiera per conto del Comune – per ospitare in prima serata, dalle 20.45 alle 22.30 – varie attrazioni". Stasera sarà la volta dello spettacolo di “Cabaret Croccante“ messo in scena da Pesaro Village con gag esilaranti. Sempre nella stessa fascia oraria domani sarà la volta del folk rock italiano dei Balusk, mentre lunedì 11 sarà la volta del ballo romagnolo con i “Doria & Max“ e martedì 12, gran finale con i “Diavolo & acquasanta“, band di punta per la chiusura della kermesse. "Si tratta del “Todo en la Vida” tour 2023 – conferma Bezziccheri – buona musica, dai pezzi classici del rock n’ roll, alla raffinatezza dello swing, alla musica italiana popolare degli anni ’50-’60 reinterpretata in chiave boogie". Il liscio, previsto lunedì sera, trasformerà piazzale D’Annunzio in balera, mentre diverse sono le atmosfere dei Balusk, band abituata ai grandi palchi con un repertorio che si caratterizza per le armonie della fisarmonica contrapposte a chitarre e percussioni. "Re-interpretano – osserva Bezziccheri – i grandi protagonisti del panorama italiano tra cui De Andrè, Nomadi, Modena City Ramblers, Mannoia, Rino Gaetano e tanti altri". Incardinata sulla novità di piazzale D’Annunzio "anche l’offerta gastronomica – spiega Bezziccheri – è stata selezionata in sintonia con l’area spettacoli. Oltre al tradizionale abbiamo in Fiera tre nuovi operatori di fingerfood (il cibo da passeggio che si mangia con le dita) il Furgoncino di Carlo Betti; lo gnocco fritto emiliano con salumi e formaggi e il terzo, romagnolo, proporrà il cartoccio di pesce fritto. In effetti, nonostante la zona mare, il pesce fritto in Fiera mancava". Restando sul filone delle contaminazioni gastronomiche in Fiera "ai giardini di viale Zara – continua Bezziccheri – quest’anno ci sarà un nuovo espositore, argentino, specializzato nell’asado (arrosto in spagnolo). Non mancheranno poi gli arrosticini a piazzale della Libertà, i passatelli al tartufo preparati dalla Proloco di Acqualagna e le specialità da scoprire nella via dei sapori". Una su tutte è la "tisana fatta con il carciofo, prodotta da un agriturismo di Ginestreto – spiega Piergiorgio Pietrelli della proloco di Candelara –: i benefici della ricetta, che fa bene soprattutto al fegato. E’ veramente una chicca del nostro territorio". Per il resto la fiera è quella che uno si aspetta: tre chilometri di mercanzia tra prodotti tipici, artigianato artistico, esposizione campionaria, associazioni e proloco, mercatino del baratto e animazioni per i bambini su bancarelle provenienti da tutta Italia. Insomma non solo cipolle e croccante, ombrelli, ma anche chi va a caccia di affari, troverà pane per i propri denti.