REDAZIONE PESARO

La ’fame’ affitti: 30 telefonate al giorno appena appare un annuncio

La ricerca di case in affitto a Pesaro è sempre più difficile a causa della forte domanda e delle lungaggini burocratiche. Proprietari preferiscono affitti brevi per il 2024, anno della Capitale italiana della cultura. Contratti vanno a buon fine nonostante la situazione critica.

La ’fame’  affitti: 30 telefonate al giorno appena appare un annuncio

La ’fame’ affitti: 30 telefonate al giorno appena appare un annuncio

Trovare una casa in affitto a Pesaro è sempre più una impresa. "Basta pubblicare un annuncio sul nostro portale che in sole ventiquattrore veniamo letteralmente subissati di chiamate, anche 30 al giorno e siamo costretti a toglierlo perché abbiamo già trovato una soluzione, anche perché abbiamo delle liste di persone interessate lunghissime". A parlare è Tommaso Andreani, presidente provinciale della Fiaip, Federazione italiana agenti immobiliari professionali, che spiega come oggi la situazione non sia cambiata rispetto al passato: "E’ una problematica che purtroppo stiamo vivendo da tempo per tanti motivi: il blocco degli sfratti per due anni durante l’emergenza Covid o le lungaggini burocratiche che scoraggiano i proprietari ad affittare gli immobili. Oggi per riuscire a sfrattare un inquilino che non paga l’affitto ci vogliono dagli 8 ai 12 mesi. Infine è necessario sottolineare la grande diffusione degli alloggi turistici, anche tramite piattaforme online, per cui i proprietari vedono maggiori possibilità di guadagno e meno problematiche. Il 2024 è un anno particolare per Pesaro, perché è Capitale italiana della cultura e aspettandosi più turisti in città, tanti proprietari di case preferiranno offrire il loro alloggio per affitti più brevi".

Ma se da una parte c’è una grandissima richiesta di immobili in affitto, c’è anche chi sottolinea come ci siano anche tanti contratti che vanno a buon fine: "E’ vero che la richiesta supera le disponibilità di mercato e che dopo l’emergenza Covid la situazione si è inasprita – spiega Stefano Tornimbeni, presidente dell’Uppi, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari – ma noi come associazione ogni giorno asseveriamo diversi contratti di affitto a canone concordato. Solo oggi ne ho asseverati 4, idem ieri. E’ chiaro che non è una costante, alcune volte può capitare che se ne asseverino una decina in una settimana, ma non c’è un blocco sotto questo punto di vista".

ali.mu.