Anche oggi le scuole di ogni ordine e grado di tutti comuni dell‘entroterra resteranno chiuse per l‘allerta meteo e l‘Università di Urbino ha sospeso le lezioni in presenza, sono previste attività online. Le decisioni sono arrivate dopo una giornata carica di pioggia: "I problemi sono stati più in periferia – spiega il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini –. Ci sono disagi a Miniera, dove abbiamo predisposto la sorveglianza notturna di alcune case con la Protezione civile, a Pantiere, a Canavaccio e Trasanni con qualche infiltrazione, e frane nel territorio, ma nulla di paragonabile a quanto visto sulla costa". A Fermignano sarà chiuso pure il centro diurno “Il posto delle viole“: "Teniamo d‘occhio il Metauro in zona Zaccagna e contiamo 10-11 frane e quattro abitazioni allagate – spiega il sindaco, Emanuele Feduzi –. Abbiamo chiuso la strada del Furlo, dove controlliamo la diga, ma ci sono case a rischio allagamento".
Le piogge hanno peggiorato alcune criticità a Cantiano, in cui sono state chiuse cinque strade per sicurezza, piccoli smottamenti a Cagli e Acqualagna. Chiusi i ponti di Camino e per località Gessi a Lunano, una casa è irraggiungibile a Frontone e c‘è una frana a Montecalvo in Foglia; il fiume è esondato a Ca‘ Gallo. Nessuna criticità a Carpegna, ma alcune aziende rimarranno chiuse. Infine, a Monte Grimano Terme si è accentuata la frana tra Cavaltrotto e Monte Tassi, la cui chiesa è stata colpita da un fulmine che ne ha staccato un pezzo di cornicione. A Sassocorvaro-Auditore, oltre 100 chilometri quadrati di territorio, il sindaco ha la voce ancora spinta dall’ansia. "Abbiamo avuto paura per i nostri cittadini, sono state evacuate quattro famiglie con bambini. Passeranno la notte in albergo – esclama Daniele Grossi, poco dopo aver rimesso in funzione il telefono che gli era scivolato in acqua –. Dalla sera di martedì abbiamo allestito il Coc con la Protezione Civile e i Carabinieri in Comune". Fortunatamente non ci sono né feriti né vittime ma "in alcuni punti l’acqua si è mangiata la strada, la via che conduce a Ca’ Angelino da Casinina (dove si è allagata la provinciale) è chiusa. Alcuni stralci di pista ciclabile sono scomparsi. Per raggiungere quelle case, così come San Giovanni, si devono prendere strade secondarie".
"A Fontanelle la situazione non è migliore, anzi: dalla parte alta del comune l’acqua è ricaduta fino alle zone pianeggianti, le più colpite. Ho già chiesto aiuti e lo stato di emergenza alla Regione Marche, un grazie anche a loro, che ci hanno sos"tenuto, agli operai comunali e all’ufficio tecnico. Consiglio a tutti di rimanere ai piani alti", conclude Grossi.
La gente impreca contro la mancata pulizia e manutenzione di fossi e caditoie sulle Siligate come in tutta la bassa valle del Foglia: ovunque strade, garage e sottopassi allagati. Per il maltempo scuole chiuse, oggi a Gabicce Mare, Montelabbate, Vallefoglia, Tavullia, Mombaroccio. Gonfi e minacciosi, tra i sorvegliati speciali i torrenti che attraversano o possono compromettere i centri abitati: Fosso Taccone e fosso Re dei Gatti a Vallefoglia; il Tavollo a Gabicce e l’Arzilla a Mombaroccio con via dell’Industria invasa già dalle acque. "Interi blocchi di asfalto sgretolati – testimonia Pascuzzi, sindaco di Gabicce Mare – parte di centro e la zona artigianale allagati; impressionanti l’acqua e fango che a fiotti si sono riversati su Vallugola: per la conta dei danni è presto".
Nicola Petricca
Francesco Pierucci
Solidea Vitali Rosati