La Biesse ‘regge’, ma calano fatturati e utili

I conti della Biesse, con 4mila dipendenti, registrano un calo del 5,4% nel fatturato e dell'79% nell'utile netto. La società affronta una contrazione di mercato e una ristrutturazione aziendale, con possibili sacrifici e spostamenti di produzione. Tuttavia, il portafoglio ordini è stabile grazie all'acquisizione del gruppo Gmm. Il settore dell'artigianato risente delle difficoltà delle grandi aziende.

La Biesse ‘regge’, ma calano fatturati e utili

Roberto. Selci è. il presidente della società. meccanica. che è. stata fondata. dal. padre. Giancarlo

Uno dei conti economici più attesi, quelli della Biesse, società che occupa 4mila dipendenti, non solo a livello cittadino ma anche a livello provinciale e regionale. La società controllata dalla famiglia Selci ha chiuso con un calo di fatturato rispetto ai primi sei mesi del 2023 del 5,4 per cento: si passa da 418 milioni ai 395 di giugno di quest’anno. Cala anche del 79% l’utile netto che passa a 3,9 milioni rispetto ai 19,5 dei primi 6 mesi dello scorso anno. E si passa dai 92 milioni si posizione finanziaria positiva del 2023 a un meno 7,4 milioni di giugno di quest’anno. Non una situazione facile quella che sta affrontando il gruppo guidato dalla famiglia Selci, perché da una parte si ritrova davanti una forte contrazione di mercato, e dall’altra ha anche in corso un processo di ristrutturazione aziendale non indolore. Perché per contenere i costi fissi ha una vertenza a Como per la chiusura di un’azienda (50 dipendenti) perché i vertici di Biesse hanno deciso di spostare la produzione delle forobordatrici su Pesaro. In questo momento la società sta cercando di ottenere il massimo dell’efficienza all’interno del gruppo. Per cui potrebbero essere in programma ulteriori sacrifici a partire da una estensione della solidarietà. Sembra da escludere, invece, in questo processo di razionalizzazione, la possibilità che la linea di produzione della macchine per il vetro, come è stato ipotizzato all’interno dell’azienda, possa emigrare in Piemonte dove c’è una specie di Ferrari del settore. La Biesse, così come molte altre aziende, sta cercando di limare i costi fissi per cui non sono stati rinnovati i cosiddetti contratti interinali. Ma rispetto allo scorso con l’ingresso della società Gmm, i dipendenti sono aumentati di circa 250 unità.

Qualche punto di luce arriva perché "dal punto di vista del business – dice il responsabile finanza Nicola Sautto – il portafoglio ordini di gruppo a fine giugno è sostanzialmente in linea con quello di dicembre 2023, attestandosi ad un controvalore di 277 milioni di euro, positivamente condizionato dall’acquisizione del gruppo Gmm".

Ma se i grandi gruppi con le splle larghe reggono, non è così per il settore dell’artigianato: perché nella sola giornata di ieri sono arrivate sui tavoli 57 richieste di cassa integrazione per le piccole imprese che risentono a cascata del calo di fatturati delle aziende più grandi.

m.g.