Un cantiere in ebollizione la Biesse. Perché se è vero che da una parte sta cercando di razionalizzare le forze per far fronte ad un inverno lungo e duro, perché la domanda del mercato sta flettendo, è altresì vero che la società della famiglia Selci sta mettendo in cantiere alcuni operazioni di grande respiro con importanti investimenti economici.
La prima, che è di ieri, è l’apertura di una filiale in Giappone dove è in previsione l’Expo universale nel 2025 alla presenza del console italiano Marco Prencipe. La seconda e più importante operazione dovrebbe invece concludersi prima della fine dell’anno: l’acquisizione di una grossa società del nord Italia che opera nel campo del marmo e del vetro e che ha un fatturato che si aggira intorno di 125 milioni di euro con circa 400 dipendenti. Uno stabilimento produttivo anche in Asia e filiali in tutto il mondo. Questa incorporazione dovrebbe entrare nei bilanci della società alla fine del 2024 riportando così il consolidato abbondantemente sopra gli 800 milioni di euro mettendo nel conto una flessione del fatturato intorno al 20 per cento.
E’ da ormai diversi mesi che i vertici Biesse, guidati da Roberto Selci, stanno lavorando a questa acquisizione che ha come interfaccia non una proprietà, ma un fondo di investimento che era entrato nel 2016.
Da una parte questa operazione e dall’altra c’è questo consolidamento della piccola multinazionale tascabile di Chiusa di Ginestreto in estremo Oriente. "La filiale era già attiva da alcuni mesi – dice il responsabile finanza del gruppo Pierre La Tourre – ma ieri c’è stata l’inaugurazione. E’ un mercato molto importante e ricco quello giapponese e con grandi potenziali di crescita e per questa ragione lo vogliamo presidiare".
In questo momento, dall’altra parte del mondo, la Biesse ha una commerciale a Shanghai per la Cina, quindi un’altra in Australia "un mercato che vale per noi 30 milioni di euro l’anno" e ora anche quella di Osaka, la città che ospita – curiosità – anche il museo dedicato allo scultore Giuliano Vangi. "La scelta della Biesse di aprire la loro prima sede in Giappone è prodromica ad un ulteriore consolidamento – ha detto il console Prencipe al taglio del nastro – in un mercato ad alto potenziale quale quello giapponese conferma il dinamismo della regione del Kansai che ospiterà la prossima Expo universale nel 2025. Una regione dove la crescente cooperazione tra industrie, centri di ricerca e università, crea terreno fertile per collaborazioni scientifiche, tecnologiche e industriali".
All’inaugurazione di questa filiale della Biesse a 9700 chilometri dall’Italia erano presenti anche alcuni alti dirigenti della società di Chiusa di Ginestreto, dal responsabile del marketiung fino ad arrivare al capo del personale, oltre a partner interessati ad una operazione dalle potenzialità considerevoli..
m.g.