ALICE MURI
Cronaca

"Io ho scritto a Piantedosi: commissariateli"

Pia Perricci dell’associazione ‘Evolviamo’: "Ho inoltrato tutti i documenti anche alla procura".

L’avvocato Pia Perricci che ha tenuto una conferenza stampa sulla vicenda Anac

L’avvocato Pia Perricci che ha tenuto una conferenza stampa sulla vicenda Anac

Commissariamento della Fondazione Pescheria e del Comune di Pesaro. E’ questa la richiesta avanzata da Pia Perricci, presidente dell’associazione Evolviamo Pesaro, in seguito alla delibera dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) datata 26 marzo, in cui ha stabilito che il vicesindaco e assessore Daniele Vimini, visto il suo ruolo istituzionale, non poteva ricoprire allo stesso tempo anche la carica di presidente della Fondazione Pescheria e del Rof. Perricci ci tiene a ripercorrere le tappe che hanno portato a questo provvedimento, rivendicando la paternità delle denunce presentate all’Anac, inoltrate prima di quella dei consiglieri comunali di centrodestra (presentata ad ottobre). "Sono stata io ad inviare una serie di denunce ad Anac – dice Perricci – la prima il 2 agosto 2024, seguita da quelle del 20 e 26 settembre. Sono stanca di essere strumentalizzata, io sto facendo una battaglia per la trasparenza. La prima denuncia era per segnalare che la Pescheria non aveva mai applicato la normativa sull’anticorruzione e trasparenza, non pubblicando atti nel loro sito (poi pubblicati da novembre). Basti pensare che la Pescheria, nell’ultimo anno, ha movimentato 4 milioni di euro". La seconda riguarda l’ex segretario generale del Comune, Claudio Chianese: "All’epoca (2020) era stato nominato da Matteo Ricci, sia segretario generale che responsabile del servizio finanziario. Era il controllore e il controllato". La terza, nei confronti di Daniele Vimini: "Ho specificato che il ruolo che ricopriva era incompatibile con la presidenza della Fondazione Pescheria e del Rof".

Da qui l’esito dell’Anac, con la delibera numero 119: "Dichiara l’inconferibilità delle nomine, che sono quindi nulle e a cascata sono nulli anche tutti gli atti. Questo significa che quelli non arrivati a compimento devono essere annullati. Per il resto, ci sarà un danno erariale, per cui sono previste sanzioni pecuniarie che vanno da 500 a 5mila euro per operazione". Dopo aver ricevuto questa risposta, "ho provveduto a inoltrare la delibera Anac al ministro dell’Interno Piantedosi, alla Procura della Corte dei Conti e al Prefetto – dice Perricci – chiedendogli di prendere in considerazione anche l’eventuale commissariamento di Fondazione e Comune, visto che Vimini e Chianese venivano nominati dall’ex sindaco Matteo Ricci violando la normativa e il vicesindaco veniva anche confermato da Andrea Biancani. L’opposizione inoltre, non avendo mai sollevato problematiche non ha garantito funzione di controllo. In più ho inoltrato una comunicazione alla Procura per valutare la regolarità delle dichiarazioni di Vimini di non essere in situazione di incompatibilità con l’incarico di presidente". Perricci risponde infine allo stesso a Vimini: "Ha detto che questa era una prassi consolidata nelle Marche ma è gravissimo. Inoltre, quando è stato nominato non poteva sapere che da febbraio 2025 ci sarebbe stata una legge che permette questo tipo di nomine". Alice Muri