
"Io, campione di dischi venduti Meglio di me solo i Beatles e Elvis"
Con "Mogol racconta Battisti", s’inaugura domani sera alle 21 la terza edizione della rassegna "Comizi d’Amore. Concerti&Racconti" alla Rocca Malatestiana. "In questo spettacolo racconto perché ho scritto quella o quell’altra canzone - dice l’86enne Giulio Rapetti (foto), il più grande paroliere italiano di tutti i tempi, in arte Mogol -, cosa volevo dire, quello che è successo… ma soprattutto giochiamo insieme al pubblico, c’è anche chi balla sa? Chiaramente cominciano prima le donne perché sono più coraggiose, poi piano piano seguono tutti. E’ un bello spettacolo coinvolgente".
Un viaggio fatto di musica e parole, accompagnato dalla voce e il pianoforte del M° Giuseppe Barbera e dalla band Progetto Mogol (Massimo Satta alla chitarra, Sandro Rosati al Basso e Giulio Proietti alla batteria), un viaggio che ognuno vive in maniera propria, perché il repertorio di Mogol ha fatto la storia di tutti noi italiani. "E’ una cosa incredibile - prosegue - perché l’ho richiesto più volte alla Siae per essere sicuro. Però il numero è questo: 523 milioni di dischi venduti, sono il terzo nel mondo, dopo i Beatles ed Elvis Presley che è il secondo. Ci tengo a dirlo perché penso che sia un orgoglio per gli italiani".
Ma non tutta la sua carriera ruota intorno a Battisti. "Diciamo che metà del mio repertorio è con Battisti e l’altra metà è con gli altri. Adesso è uscito un disco ’Capolavori Nascosti’ con Lavezzi: sono canzoni di trent’anni fa, ma sono incredibili per la bellezza: gli interpreti sono Mango, la Mannoia che ha fatto un capolavoro, Cocciante, Dalla… tutti questi grandi".
"La musica – prosegue "Mogol – non è la mia vita, ma spesso parlo della mia vita nelle canzoni. Altre volte la cosa più importante è dire quello che dice la musica. Bisogna cercare di dire quello che ti sta dicendo la musica, perché la musica dice qualcosa. Io comincio da lì, dicendo quello che sento e che dice la musica. Poi costruisco la storia attraverso la mia vita, attraverso le mie impressioni, le mie emozioni perché cerco sempre di essere il più vicino possibile alla vita, che è più importante della fiction. Ecco perché io cerco di rimanere attaccato alla vita attraverso le mie storie che sono parte del racconto della mia vita". Biglietti on line su vivaticket e al Botteghino del Teatro della Fortuna 0721.800750
Tiziana Petrelli