REDAZIONE PESARO

Inseguito nel sottopasso. Gli agenti visionano i filmati

La polizia locale lavora sui video delle telecamere, il sindaco Biancani chiede il pugno duro: "Il monumento della Resistenza e il parco Miralfiore vanno presidiati con ogni sforzo possibile".

La polizia locale lavora sui video delle telecamere, il sindaco Biancani chiede il pugno duro: "Il monumento della Resistenza e il parco Miralfiore vanno presidiati con ogni sforzo possibile".

La polizia locale lavora sui video delle telecamere, il sindaco Biancani chiede il pugno duro: "Il monumento della Resistenza e il parco Miralfiore vanno presidiati con ogni sforzo possibile".

I filmati di 5 videocamere potrebbero aver ripreso il volto degli aggressori che, la notte di Capodanno, hanno fermato e rincorso Stefano Grazioli al sottopasso dei Cappuccini. Il pesarese era stato avvicinato da tre persone che lo hanno minacciato mentre stava pedalando verso casa dopo il turno di lavoro "La polizia locale – segnalano il sindaco Andrea Biancani e l’assessore alla Sicurezza Sara Mengucci – ha già attivato le procedure utili a recuperare i filmati delle 5 videocamere presenti nel tratto interessato che erano state installate lo scorso luglio. Le immagini verranno messe a disposizione delle indagini. Abbiamo bisogno di controlli e pene certe per chi delinque e che vengano definite dal governo centrale. Basta tolleranza o immediati rilasci per chi commette reati simili. La stazione ferroviaria, il monumento della Resistenza e il parco Miralfiore sono zone difficili che vanno presidiate con ogni sforzo possibile. Per questo chiediamo la presenza costante delle forze dell’ordine a cui però vanno anche dati gli strumenti necessari per la sicurezza di tutta la città e nell’interesse dei cittadini. Massima solidarietà a Grazioli e complimenti per come ha affrontato il pericolo. Non ha reagito, evitando di peggiorare la situazione. Siamo convinti debba cambiare qualcosa nelle leggi statali che, per come impostate attualmente, lasciano noi e le forze dell’ordine con le mani legate, seppur queste ultime presidiano quotidianamente tutto il territorio vedendo spesso anche i propri sforzi vanificati".

"Questi individui – proseguono – vengono presi e rilasciati nel giro di qualche giorno, tornando quindi a delinquere sempre nelle stesse zone. È necessario che ci siano pene certe altrimenti non riusciremo mai a risolvere il problema. Nella zona della stazione ferroviaria sono attualmente in corso i lavori di riqualificazione e il sottopasso dei Cappuccini è stato rinnovato e aperto nell’aprile scorso: abbiamo fatto il possibile per restituire alla città dei luoghi belli, illuminati e sicuri. Crediamo nel concetto del miglioramento e della riqualificazione anche delle zone più difficili, ma da solo non basta. Servono azioni concrete a favore degli enti locali per la sicurezza dei cittadini".

Lo scorso giugno si era riunito il Comitato dell’ordine e della sicurezza pubblica, presieduto del prefetto Emanuela Saveria Greco. In quella sede il sindaco Biancani aveva ribadito "la necessità di avere norme più chiare, che consentano provvedimenti certi".