Un nodo che non si scioglie quello che vede al centro della bufera il condominio di case popolari di Vismara (gestito da Erap e di proprietà del Comune di Pesaro) dove il gestore del servizio gas dal 27 febbraio, verificata la morosità di 13 delle 23 famiglie residenti, ha posto i sigilli al contatore centralizzato interrompendo, da oltre 5 mesi, l’erogazione di acqua calda e riscaldamento, con un debito da risanare di oltre 40mila euro.
E l’Erap ieri ha fatto il punto con una nota: "Gli interventi necessari per la realizzazione di impianti autonomi sono complessi sotto il profilo tecnico, onerosi ed esteticamente invasivi– si legge nel testo –; è possibile installare delle valvole di intercettazione in ogni unità abitativa, così da escludere dal servizio di riscaldamento gli inquilini morosi. Gli oneri stimati per tale intervento ammontano a 120mila euro. Il Comune di Pesaro, sul quale in base alle pattuizioni vigenti graverebbero gli oneri degli interventi, è stato informato degli esiti delle verifiche. Dunque, Erap Marche rimane a disposizione dell’amministrazione comunale in ordine alla volontà di realizzare, finanziandoli, eventuali interventi di modifica dell’impianto. Nel frattempo, Erap continuerà a introdurre ogni sforzo per il recupero della morosità".
Ad intervenire sono anche i consiglieri comunali di Lega, Fratelli d’Italia, Prima c’è Pesaro, Forza Italia e Gruppo misto che, in risposta all’interrogazione in Regione presentata dal consigliere Pd Andrea Biancani, contrattaccano: "Nelle sue ricostruzioni Biancani omette di dire che il progetto dell’impianto centralizzato a gas, che oggi contesta, è stato fatto da Erap durante la gestione precedente, ed è stato approvato dall’amministrazione comunale nell’anno 2016. Le critiche tardive che muove a questa scelta dovrebbero essere rivolte verso l’amministrazione regionale e comunale che lui sosteneva. Biancani omette di dire che nonostante non avesse l’onere di intervenire, Erap è già intervenuta nell’anticipare direttamente 10mila euro dell’ottobre 2021 per far fronte alle morosità; omette di dire che Erap ha provveduto ad incaricare un professionista per verificare la possibilità di trasformare l’impianto centralizzato in 23 impianti autonomi; omette di dire che gli oneri di interventi sull’immobile spetterebbero al Comune di Pesaro".
Ma anche Biancani torna sull’argomento: "In Aula, l’assessore regionale ha scaricato tutta la responsabilità sul Comune di Pesaro, proprietario dell’immobile, e non ha dato nessuna garanzia sull’intervento. Ricordo che Erap ha progettato e realizzato l’impianto e che attualmente lo gestisce. Rimpallare la responsabilità da Regione a Comune non consentirà di realizzare i lavori velocemente. È importante un incontro urgente tra Regione e Comune per definire come procedere. Insieme all’assessore Maria Rosa Conti avevamo già promosso un incontro tra i tecnici dell’amministrazione comunale, del condominio e di Erap, per individuare una soluzione per modificare l’impianto. Oggi Erap ha presentato un preventivo da 120 mila euro per dividere l’impianto di riscaldamento centralizzato, consentendo almeno a chi è in regola di avere il gas. Le famiglie non possono essere lasciate sole".