Sei tu che vali – esibizioni di artisti particolarmente validi, si sposta a ridosso di Natale e si amplia: l’edizione 2023, mercoledì 20 dicembre alle 21, includerà anche performance legate al "Progetto sollievo", dell’Ambito territoriale sociale IV. L’iniziativa, organizzata da Assessorato alle Politiche sociali di Urbino e Ats per la Giornata internazionale delle persone con disabilità, vedrà alternarsi vari gruppi sul palco di Teatro Sanzio, in uno spettacolo aperto alla cittadinanza.
"Sarà un modo per fare gli auguri agli spettatori, a cui regaleremo una borsa shopper realizzata dal Comune, con il contributo della Regione, che presenta su un lato la Stella ducale – commenta l’assessore Elisabetta Foschi –. Le vere stelle sono però i ragazzi che si esibiranno, persone straordinariamente abili. Per creare affiatamento, loro e gli operatori saranno anche ospiti di una cena a cura del Ristorante Giadaunpo’, della coop sociale "Francesca"". La coordinatrice dell’Ats IV, Elena Pazzaglia, spiega cosa sia il Progetto sollievo: "È rivolto a persone con problemi di salute mentale e si è allargato, coinvolgendo Comuni e associazioni del territorio per lavorare tramite linguaggi artistici. Al momento sono: la Casa della musica (con l’Istituto Harmonia) di Urbino, la Casa della musica, Indipendance e Luoghi comuni di Fermignano e gli Amici della ceramica di Urbania". Una della persone che lo curano è Alice Toccacieli, che anticipa l’esibizione di cui si è occupata: "Sarà incentrata sulla body percussion, alternata a momenti di voce ed espressione corporea, e con una danza collettiva a chiudere. Con essa mostreremo il processo del nostro lavoro". Tra chi segue Sollievo c’è anche Andrea Rossi, che offrirà pure una seconda esibizione: "Parlerò di un mio libro, accompagnandomi con la musica. La mia è una storia di rivalsa: dopo un incidente, subii 16 interventi, ma poi sono riuscito a percorrere a nuoto lo Stretto di Messina e parte di quello del Bosforo, dimostrando che si possano ottenere risultati anche con disabilità". S’intitolerà "Cosmix" lo spettacolo del gruppo teatrale "Accua", del Centro Francesca, ispirato a Italo Calvino e diretto da Gianni Villa: "Il nome del protagonista è difficile da scrivere, più o meno potrebbe essere Chfcfc. Gliel’ha dato una delle nostre ragazze, che non riusciva a pronunciarlo, e rappresenta ciò che c’è di innominabile in un uomo. Useremo lo spettacolo anche per una piccola protesta, prendendo in giro questo disquisire sul dare il nome giusto alla disabilità".
Nicola Petricca