Nicolò Pierini, 33 anni, sindaco di Piandimeleto, è risultato il più votato tra i candidati del consiglio provinciale nella tornata elettorale conclusasi domenica. Il suo nome era nella lista “La nuova Provincia.Pu“: "È stato un bel successo dal punto di vista personale, sicuramente inaspettato, mentre come lista questo pareggio in consiglio provinciale ci sta stretto, anche alla luce dei quasi 7mila voti in più raccolti dal nostro schieramento. Ora col voto del presidente l’ago della bilancia pende verso il centrosinistra ma sapremo farci valere. Personalmente l’idea di candidarmi nasce per voler rappresentare il territorio del Montefeltro, spinto anche da alcuni sindaci che volevano una voce in Provincia. Non è facile con il voto ponderato risultare il più votato venendo da una piccola realtà e avendo con me sindaci di comuni più grandi come Serfilippi e Gambini. Sono entrato con l’obiettivo di dare un contributo, poi ho compattato un po’ le mie zone e ho avuto il supporto dell’onorevole Mirco Carloni che mi ha dato indicazioni importanti e consigli preziosi".
In pochi mesi una vittoria storica a Piandimeleto e una poltrona in Provincia.
Il 2024 è il suo anno?
"Mi sono sempre battuto per temi che ho a cuore come la sanità, la viabilità, la manutenzione e la sicurezza dei fiumi. Credo che questo passato abbia contato e, oltre al Montefeltro, tanti amici nei vari consigli comunali anche nell’area del Metauro mi hanno supportato. Il mio risultato rappresenta anche un successo per il Montefeltro e per Piandimeleto, perché voglio portare una voce nuova che prima non c’era e che vuole riportare l’attenzione a livello provinciale nell’entroterra".
Le aree interne finalmente protagoniste?
"Tra gli eletti del centrodestra c’è Fernanda Sacchi di Mercatello, mentre nel centrosinistra Gabriele Giovannini anche lui di Mercatello e Omar Lavanna di Mercatino Conca che conosco dai tavoli dell’Unione Montana: tanti rappresentanti dell’entroterra coi quali serve la massima collaborazione al di là degli schieramenti politici. Bisogna, infatti, incominciare a parlare di territorio fuori dalla logica partitica e di lavoro ce n’è sicuramente molto. Martedì prossimo si comincia subito con la prima seduta e dovremo farci valere anche come entroterra per spostare quell’attenzione che è mancata negli ultimi anni, la settimana successiva presentiamo invece i primi cento giorni da sindaco". Andrea Angelini