In arrivo pullman con vari gruppi dell’Est

Vincenzo Ricci, tour operator di "La vie en rose", si scontra con i limiti dei visti per portare turisti dall'Est Europa a Perugia. Nonostante le difficoltà, riesce a organizzare viaggi di successo con gruppi di giovani entusiasti.

In arrivo pullman con vari gruppi dell’Est

In arrivo pullman con vari gruppi dell’Est

"Ho dovuto farmi anche raccomandare da alcuni politici locali con le nostre ambasciate sia in Bielorussia e sia in Armenia perché hanno contingentato i visti verso l’Italia, altrimenti avrei portato molte più persone", dice Vincenzo Ricci che da una decina di anni convoglia sulla città il turismo da molti Paesi dell’Est Europa. L’ultima spedizione è dell’altro ieri "con cinque alberghi riempiti per un totale di 500 persone – dice – ed andiamo avanti così fino a luglio con una interruzione nel mese di agosto, per poi riprendere il flusso da settembre in poi".

Ricci con la suo tour operator "La vie en rose", ha iniziato con gli ucraini, quindi i bielorussi, ora ha un gruppo di turisti che arrivano dai Paesi baltici, quindi dalla Georgia, dal Kazakistan "e poi sono tutte persone giovani che non rendono problematico il soggiorno negli alberghi come a volte accade per gli anziani. Una clientela fatta da giovani che, magari, se la città piace, torneranno ancora", continua Ricci che poi organizza "per questi gruppi anche esibizioni sia in piazza del Popolo che in piazzale della Libertà con musiche, folclore ed anche scenografia dei loro Paesi".

Un flusso importante perché alla fine di ogni stagione "sono quasi tremila i turisti che portiamo in città, ed è anche gente che spende perché poi tornano a casa, con olio, vino ed anche con tanto caffè perché da loro non è buono. Ed anche vestiti. E si potrebbero fare anche numeri maggiori se non ci fosse il blocco con l’Unione Sovietica – continua – . Nei primi anni per le manifestazioni usavamo in piazzale interno di Rocca Costanza, ma poi la Soprintendenza ce lo ha negato".