Imab crea gli “angeli custodi“ per promuovere la sicurezza

Imab Group a FERMIGNANO promuove la sicurezza sul lavoro con il progetto "Play Sicurezza", coinvolgendo dipendenti in gruppi di lavoro per creare una cultura aziendale orientata alla prevenzione e al benessere dei lavoratori.

Imab crea gli “angeli custodi“ per promuovere la sicurezza

Imab Group a FERMIGNANO promuove la sicurezza sul lavoro con il progetto "Play Sicurezza", coinvolgendo dipendenti in gruppi di lavoro per creare una cultura aziendale orientata alla prevenzione e al benessere dei lavoratori.

Una rete di “angeli custodi“ in fabbrica per la sicurezza sul lavoro. È l’idea alla base di un progetto messo in campo dall’azienda fermignanese Imab Group, che si occupa della produzione di arredamento per la casa. Il progetto, denominato “Play Sicurezza“ ha coinvolto 30 persone di ogni settore dell’azienda e ha visto la creazione di gruppi di lavoro composti da dipendenti di diverse funzioni. L’obiettivo? Promuovere, nei dieci incontri svolti, un approccio proattivo alla sicurezza, focalizzandosi su due comportamenti chiave: la segnalazione di potenziali rischi e l’intervento fra colleghi in caso di comportamenti non sicuri.

"La sicurezza e la salute dei nostri collaboratori sono valori che stanno alla base della nostra idea di fare ed essere impresa – afferma Alberto Bruscoli, amministratore delegato di Imab – in un contesto nazionale che quotidianamente riporta di incidenti e vittime negli ambienti di lavoro; questo progetto ci appare necessario per accelerare il percorso verso la creazione di una cultura aziendale sempre più orientata alla prevenzione e alla tutela del benessere dei nostri dipendenti".

Alessandro Basili e Eleonora Palini, rispettivamente Delegato alla Sicurezza e RSPP del Gruppo IMAB, sottolineano l’importanza di lavorare sulle persone per cambiare i comportamenti: "Chi si occupa di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sa che sono necessari tre aspetti fondamentali: attrezzature all’avanguardia, presenza di procedure e istruzioni e una forte cultura della sicurezza. È indispensabile intercettare e correggere i comportamenti sbagliati, così come incentivare quelli virtuosi e sicuri. Il nostro obiettivo è creare una rete di “angeli custodi“, colleghi che si prendono cura della sicurezza reciproca".

Il progetto è stato ideato dal consulente Alessandro Nanni, che ha sottolineato che "non è scontato che un’azienda decida di lavorare ad un progetto non obbligatorio". Il programma delle attività ha incluso anche una festa organizzata per celebrare il coinvolgimento dei dipendenti e delle loro famiglie. L’evento, che si è svolto in uno degli stabilimenti del gruppo, ha offerto l’opportunità di sensibilizzare i dipendenti e i loro cari sull’importanza della sicurezza sul lavoro attraverso attività ludiche e visite guidate alle aree produttive. "Imab Group ha già avviato la seconda edizione del progetto – dicono i dirigenti – e ci teniamo ad un impegno a favore della creazione di un ambiente di lavoro dove la prevenzione degli incidenti è una priorità assoluta e il benessere dei dipendenti è al centro della cultura aziendale".

gio. vol.