ALESSANDRO MAZZANTI
Cronaca

Il virus torna nelle Rsa: cinque contagiati Stop alle visite e tamponi a tutti gli ospiti

Si tratta di operatori sanitari delle strutture di Galantara, Tomasello e Bricciotti. Complessivamente 15 i positivi in provincia.

di Alessandro Mazzanti

Cinque operatori sanitari (infermieri e simili) in servizio in tre residenze sanitarie assistite della nostra provincia sono risultati positivi dopo essere stati sottoposti a controlli di routine (tamponi fatti con cadenza mensile) da parte del distretto sanitario di Pesaro. Le strutture in questione sono ’Galantara’ (a Trebbiantico, Pesaro), ’Tomasello’ (via Lombroso, Pesaro) e ’Bricciotti’ (Mombaroccio).

E’ una novità questa emersa nelle ultime ore e che comporta conseguenze immediate: uno, la sospensione per 14 giorni dei nuovi accessi alle strutture in questione (che restano comunque aperte e operative) per pazienti che vengono dai propri domicili (quindi non da ospedali o altre strutture); due, la sospensione delle visite dei parenti degli ospiti delle residenze, che potranno comunicare tramite videochiamate. I cinque risultati positivi ai tamponi sono tre di Pesaro, uno di Fano, e uno della provincia di Ancona. Sono tutti e 5 asintomatici e stanno bene. Ma ovviamente sono in isolamento assieme ai loro famigliare e ai contatti stretti che hanno avuto negli ultimi giorni.

L’altra conseguenza è che verranno fatti tamponi anche agli ospiti delle tre residenze citate, circa 100 persone in tutto. In due o tre giorni, il distretto sanitario conta di concludere lo screening. E se non ci saranno positivi, le strutture tra 14 giorni potranno tornare alla routine precedente: visite dei famigliari permesse e sì ai nuovi accessi per i pazienti dai domicili. Dove i 5 infermieri abbiano preso il virus non si sa. All’interno delle strutture lavorano con tutti i dispositivi protezione.

E’ questa comunque la novità più importante emersa, sul fronte contagi nelle ultime ore e che riporta a situazioni vissute durante i mesi cruenti della pandemia, soprattutto per quanto riguarda le case di risposo: porte sbarrate ai famigliari e un bilancio pesantissimo per le strutture presenti a Pesaro e Fano: 47 morti, di cui 23 al S.Colomba. La struttura di Pesaro invece in questo caso non segnala nessun ritorno di contagio e di casi positivi, almeno per il momento.

Il bollettino Gores (il gruppo emergenza operativa della Regione) di ieri segnalava poi altri 10 casi positivi nella nostra provincia (21 totali in regione): una persona che era già sintomatica, 3 pazienti che sono risultati positivi dopo il tampone preventivo fatto loro prima di farli accedere a strutture o sottoporli a prestazioni sanitarie, e uno di una persona che rientrava dall’estero.

Infine resta il caso del focolaio di Montecopiolo. Il Gores ieri indicava 5 positivi (che completano i 10 casi segnalati sopra), ma sono quelli di cui abbiamo già dato notizie nel giornale di ieri. I casi si attestano quindi intorno a 35. La novità riguarda l’ampiezza dello screening che la Regione intende fare, su richiesta del distretto di Pesaro e del dipartimento di prevenzione: e cioè il campionamento di massa, a tutti i residenti, per avere un quadro il più possibile preciso dell’estensione del virus. E’ sempre più probabile che venga scelta questa che fino a ieri sembrava solo un’ipotesi. Si stanno infatti già attrezzando i drive in per procedere ai tamponi di tutti i residenti, e da lunedì prossimo l’attività potrebbe iniziare e in pochi giorni tutta la popolazione residente – circa 1.100 persone, escluse quelle che lo hanno già fatto – inizierà a essere sottoposta a tamponi.