REDAZIONE PESARO

Il trionfo delle lenticchie

Dai produttori in purezza di San Sisto tre ricette ghiotte per il cenone di domani

Cenone di fine anno in casa, naturalmente con l’immancabile lenticchia. Piatto scontato? Tutt’altro specie se si tratta di quelle prodotte a San Sisto da coltivatori (foto in alto e, sotto, Risiero Severi con Roberto Lorenzi di Peso netto) che non ricevono contributi pubblici e che si autotassano per coltivare i legumi dei loro nonni. Eccellenti. Zuppa di lenticchie: lasciate in ammollo le lenticchie per una notte, scottate (in poca acqua aromatizzata con vino bianco), un rametto di rosmarino, sedano e carota a fettine, salvia, cipolla, sale grosso. Aggiungete la passata di pomodoro bio Girolomoni e le lenticchie e cuocete per circa 45 minuti a fuoco lento, allungando se necessario con un po’ di acqua in modo che la zuppa resti soffice. Servite con dadolata di grani antichi da pane del forno Panadero di Pesaro e guarnite con olio extravergine di oliva capsula verde Guerrieri, con spiccata nota di foglia verde, clorofilla, e finale ammandorlato piccante. Sugo di salsiccia e lenticchie: lasciate sempre in ammollo le lenticchie di San Sisto per una notte. Al momento di preparare il sugo versatele in una padella dove avrete messo un aglio in camicia, pomodorini anche decongelati se non ne avete freschi, la salsiccia tagliata grossolanamente e privata della sua pelle, sedano e carota, sale. Quando il sugo è tirato, riducete una parte dei legumi a crema, frullandoli con olio extravergine di oliva. Quindi amalgamate con la pasta corta che nel frattempo avrete cotto e scolato. Infine Lenticchie balsamiche: cuocete le lenticchie di san Sisto in una pentola con alloro e pomodoro fresco tagliato a pezzi, quindi, dopo 45 minuti, spolverate con parmigiano grattugiato, o pecorino stagionato, e timo, guarnendo con olio extravergine di oliva Guerrieri selezione Capsula oro di eccellente equilibrio vegetale e fruttato.

d.e.