ROBERTO DAMIANI
Cronaca

Il sindaco Biancani: "L’inchiesta è pesante": "D’ora in poi controllerò ogni appalto e fattura"

E ancora: "Difendo la mia giunta perché nessuno degli assessori è indagato. Se anche lo fossero rimarrebbero al loro posto"

Andrea Biancani, sindaco di Pesaro

Andrea Biancani, sindaco di Pesaro

e Antonella Marchionni

Sindaco Biancani, teme l’inchiesta per corruzione che ha investito il Comune?

"E perché dovrei? La mia giunta non è toccata da alcun avviso di garanzia. Sono storie del passato".

Il centrodestra chiede le dimissioni degli assessori che sedevano nella giunta precedente.

"E’ follia. Sono estranei all’indagine. Se dovessero emergere coinvolgimenti chiari per quell’affidamento di denaro a Opera Maestra allora prenderò decisioni inequivocabili. Ora no. Anzi, preciso: non basterà un avviso di garanzia per considerare una persona colpevole. Quindi, anche in quel caso, l’indagato rimarrebbe al suo posto".

Ha preso contromisure per non avere guai dello stesso tipo in futuro?

"Adotto il mio sistema di sempre ancor più convintamente. Ogni fattura, ogni appalto, ogni affidamento sopra e sotto soglia lo voglio vedere. Non spetta a me farlo, ma io lo faccio".

Vorrebbe dire che un giorno, semmai dovesse uscire qualche inchiesta sugli appalti, lei dirà ’io sapevo’?

"Certo, se accerto ora cosa fanno i miei uffici potrò rispondere in futuro a chiunque".

Ma non dovrebbe pensarci il segretario comunale a controllare che non è nemmeno presente in organico?

"Allora, chiariamoci: nella passata legislatura il segretario c’era, ma viste come sono andate le cose ne faccio a meno. Mi tengo la dottoressa Paola Nonni che ne fa le veci e risparmio 100mila euro di stipendio".

Però procederà ad una imminente girandola di cambiamenti dei dirigenti. Non si fida di loro dopo l’inchiesta?

"No, li cambio di settore perché l’avevo già annunciato e non lo faccio in seguito all’inchiesta".

Chi svolge oggi il ruolo di creativo che, nella precedente legislatura Ricci, era ricoperto con un contratto da dipendente da Massimiliano Santini?

"Nessuno. Io preferisco farne a meno, amo la concretezza e non rientra tra le mie scelte avere un creativo da pagare. Mi bastano i miei collaboratori".

La Commissione atti sta ascoltando chi ha avuto un ruolo negli affidi a Opera Maestra. Lo ritiene utile?

"Non serve perché il centrodestra l’ha trasformato in un uso strumentale. Spero che la procura faccia in fretta a chiarire ruoli, fatti e responsabilità. Continuare a lavorare in questo modo non è facile. E’ pesante, avrei preferito fare a meno dell’inchiesta ma ora è giusto che ci spieghi cosa è successo"