
Sullo sfondo la palazzina dell’Ast in via Redipuglia, con le auto parcheggiate ai lati
di Benedetta IacomucciIl grande ingorgo in via Redipuglia potrebbe materializzarsi prima di quanto non si pensi. Infatti tra i servizi che dovranno presto essere smantellati a Muraglia, in vista dell’avvio del cantiere per il nuovo ospedale, ce n’è uno particolarmente delicato: è il Punto prelievi, in transito da via Lombroso a via Redipuglia, dove si trovano già gli ambulatori per la Riabilitazione dell’Azienda sanitaria, proprio di fronte alla piscina al Parco della Pace. Gli interventi di adeguamento – ripavimentazione completa, rifacimento dell’impianto elettrico e messa a norma dei locali – dovrebbero concludersi entro la fine di aprile. E sempre in via Redipuglia, sarà trasferita l’Umea (Unità multidisciplinare dell’età adulta).
Il problema, non di oggi, è che parcheggi non ce ne stanno: quelli all’interno della Palazzina a disposizione dell’Ast saranno una dozzina al massimo, perlopiù occupati dal personale. Poi ci sono quelli riservati ai frequentatori della piscina, che sono appena 50/60 a fronte di una richiesta che è pari a quattro volte tanto. E poi ci sono i posti più o meno ’legittimi’ ai lati della salita di via Redipuglia, che spesso hanno richiesto l’intervento ’rigorista’ della Polizia locale. Su questa strozzatura è imminente la pressione di altre duecento persone al giorno (più meno questi sono gli attuali numeri del Centro prelievi di Muraglia) che faranno riferimento alla zona del Parco della Pace per fare le analisi del sangue, oltre ai circa mille frequentatori giornalieri della piscina, e oltre a tutti i residenti, che non sono pochi.
"Già adesso ci mancano circa 200 posti auto – dice Andrea Sebastianelli, presidente di Sport Village –. L’abbiamo detto all’assessore Pozzi, abbiamo anche cercato un confronto con la comandante della Polizia locale Muzzini, con il comitato di quartiere... Confesso che siamo molto preoccupati. Già adesso i mezzi non riescono a passare, è un delirio. Ogni giorno più di mille persone frequentano la piscina: agonisti, anziani, disabili, ragazzi della scuola di nuoto... Se questa situazione ci creerà un danno economico, perché magari la gente deciderà di andare altrove, dovremo tutelarci. Noi siamo l’unico impianto olimpico della Regione Marche, non dimentichiamolo".
"Io credo che sarà un disastro per tutti – gli fa eco Paolo Muratori, presidente dell’Associazione diabetici –: lì il parcheggio non c’è. E poi la gente è stanca: a noi diabetici è la quarta volta che ci cambiano di posto, e il progetto della Cittadella del Diabete non si è mai concretizzato". La Diabetologia, infatti, da Muraglia verrà trasferita, più o meno con le stesse tempistiche, al terzo piano del padiglione B del San Salvatore, sopra gli ambulatori della Cardiologia. "In via Redipuglia i nostri volontari fanno fatica ad andare – dice Muratori –, noi a Muraglia ne mandiamo sempre 2 o 3 al giorno e poi gli rimborsiamo le spese, ma con il trasferimento i chilometri aumentano e siamo in difficoltà con la copertura dei costi".
Controbatte il direttore generale dell’Ast, Alberto Carelli: "Il trasferimento del Punto prelievi è un passo avanti nel percorso di realizzazione del nuovo ospedale. La nuova sede, completamente rinnovata, offrirà ai cittadini un ambiente accogliente e funzionale. Ringrazio il personale coinvolto negli spostamenti di questi mesi. Un lavoro importante, volto a garantire la continuità dei servizi e minimizzare i disagi per i pazienti". Ad oggi sono già completati i trasferimenti di Radioterapia, Oncologia e Ematologia nella palazzina Solazzi. "Siamo riusciti a garantire l’Umaca, l’unità specializzata nella preparazione di farmaci antiblastici per la chemioterapia, senza creare disagi per i pazienti. Uno sforzo straordinario – conclude Carelli – per assicurare l’efficienza di tutti i servizi".