ALESSANDRO MAZZANTI
Cronaca

Il pusher li sperona. I carabinieri lo arrestano dopo l’inseguimento. Due militari feriti

Caos domenica notte in una traversa della Flaminia, in zona Muraglia. Una delle auto ha distrutto il muretto di una villa. La paura dei residenti.

Caos domenica notte in una traversa della Flaminia, in zona Muraglia. Una delle auto ha distrutto il muretto di una villa. La paura dei residenti.

Caos domenica notte in una traversa della Flaminia, in zona Muraglia. Una delle auto ha distrutto il muretto di una villa. La paura dei residenti.

Inseguimento, speronamento, due carabinieri feriti (lievi) dopo lo scontro, il muretto di una abitazione privata devastato dall’urto della macchina, alla fine l’arresto del presunto pusher e il sequestro di un consistente quantitativo di cocaina: 250 grammi.

E’ successo tutto domenica sera, intorno alle 22,30, in zona Muraglia-Montegranaro: la casa col muretto devastato è una villa al civico 35 di via Malpighi, una traversa della Flaminia che si inerpica lungo la campagna dell’Ardizio, sulla sinistra dopo il distributore Agip, prima della Madonnina di Muraglia, procedendo in direzione Fano.

E’ in quel muretto che hanno sbattuto le macchine, non è chiaro se quella dei carabinieri o quella (una Bmw X1) guidata da un uomo, di nazionalità albanese, anche se pare proveniente dal Lazio (la città dovrebbe essere Frosinone) che stava tentando di sfuggire alla gazzella dei carabinieri, che lo volevano fermare per un controllo. Le notizie sono ancora frammentarie, i carabinieri di Pesaro faranno un comunicato appena l’arresto sarà convalidato. Ma la cosa è stata vista dai residenti del posto e soprattutto dagli abitanti di quella villa situata al civico 35: che intorno alle 10 e 30 di sera di domenica hanno sentito un grosso botto, si sono affacciati ed hanno visto le ultime fasi dell’inseguimento in diretta, oltre a ritrovarsi il muretto della casa devastato.

Il controllo dei militari era finalizzato al sequestro di droga: cocaina, 250 grammi. Che poi è stato fatto, tanto che la persona in questione sarebbe stata arrestata per detenzione a fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Non si sa se la macchina del presunto spacciatore fosse attenzionata in precedenza, nell’ambito di una indagine in corso, o se i militari abbiano fatto il classico controllo stradale. Più probabile la prima ipotesi, visto che dei testimoni riferiscono che a operare fosse una pattuglia dei carabinieri in borghese. Gli stessi militari sono tornati ieri mattina, sul posto, davanti al muretto rotto transennato con un nastro bianco e rosso, e anche nella boscaglia vicina, dove inizialmente pare che l’uomo sia fuggito, tentando di dileguarsi nella notte, prima di essere riacciuffato e quindi arrestato.

I carabinieri forse erano in cerca di altra droga, che il fuggitivo potrebbe aver gettato nel bosco per tentare di disfarsene. Di certo c’è che nell’inseguimento e successivo speronamento due dei militari sono rimasti feriti, tanto che poi sono andati al pronto soccorso per farsi medicare. Ambedue hanno ferite molto lievi, con prognosi di pochissimi giorni. Inizialmente si era parlato anche di spari, ma il fatto non ha trovato poi conferme. Le indagini sono comunque in corso, per capire chi avesse dato la cocaina all’albanese e a chi questa fosse destinata.