Dal 1° ottobre i tartufai di Acqualagna, come tutti quelli della nostra regione tornano nei boschi alla ricerca dell’oro della terra. Pierluigi Grassi, sindaco di Acqualagna, si appresta a tagliare per la prima volta il nastro inaugurale della 59ª Fiera Nazionale del Tartufo Bianco. "La Fiera è un evento straordinario – dice il primo cittadino – poiché si lega a un prodotto speciale, che certifica l’equilibrio ecologico delle nostre colline dove si moltiplica da secoli e porta con sé un alone di mistero, una sintesi di alchimia, che si spiega nel legame viscerale tra territorio, uomo e cane. È un motore economico eccezionale: sa muovere un turismo enogastronomico, apre nuove opportunità per la tutela e la valorizzazione del territorio, trainando altri settori come quello culturale. La Fiera, se da un lato, si conferma sempre più come un hub gastronomico, per la messa in rete di prodotti e produttori fornendo loro visibilità e facilitando l’arrivo di turisti, dall’altro è un grande contenitore culturale, per il lancio di nuovi progetti, per l’approfondimento di temi legati al mondo del tartufo, per premi, autori e spettacoli".
Sindaco Grassi, la filiera, dai tartufai ai commercianti è pronta, come sarà la raccolta?
"È ancora presto per dirlo, ma le previsioni sembrano buone considerando che l’estate è stata contrassegnata da un caldo torrido mentre le piogge di queste settimane hanno creato le condizioni ideali per la crescita. Quindi, speriamo in una stagione all’insegna dei migliori profumi".
Dove presenterete la Fiera?
"Il 15 ottobre saremo Roma, al Pio Sodalizio dei Piceni, abbiamo scelto un luogo simbolo della bellezza romana, dove poter raccontare, insieme al programma della nuova edizione, ciò che Acqualagna è riuscita a costruire in questi 59 anni di Fiera. Roma è il luogo migliore per farlo, considerando che è sede delle maggiori testate stampa nazionali. Sarà una serata di informazione e di spettacolo con tanti ospiti, tra questi Giancarlo Magalli".
Anticipazioni?
"Avremo ospiti di primo piano nel panorama nazionale e internazionale. Sette giornate (ndr 26-27 ottobre e 1, 2, 3, 9, 10 novembre 2024), cinquanta eventi, tra cooking show, presentazioni, incontri, talk show, premi, spettacoli, concerti, laboratori per famiglie e bambini, ricerca del tartufo e visite guidate. La Gara Nazionale delle Città del Tartufo ospiterà le regioni italiane per una sfida avvincente che eleggerà la città testimonial del tartufo in Italia e nel mondo. E tanto altro, non vediamo l’ora".
Amedeo Pisciolini