La procura di Urbino si svuota. Tra meno di cinque mesi rimarrà un solo sostituto procuratore di ruolo. L’attuale capo della procura Andrea Boni andrà a ricoprire lo stesso ruolo a Siena, dove ha già lavorato. E’ stato indicato ieri all’unanimità dalla commissione per gli incarichi direttivi del Csm alla carica di capo della procura della città toscana, il che avverrà dopo la ratifica del Plenum del Csm, data per scontata. Il trasferimento è previsto per maggio o al massimo giugno. Il procuratore Boni ha lavorato a Siena dove, da sostituto procuratore, si è occupato anche di una delle inchieste sulla morte dieci anni fa di David Rossi, l’allora capo della comunicazione del Monte dei Paschi precipitato da una finestra del suo ufficio e trovato senza vita. Ancora adesso c’è il dubbio se sia trattato di suicidio o di un omicidio. Andrea Boni è arrivato alla procura di Urbino da sette anni, raggiungendo quasi il massimo di permanenza per i dirigenti degli uffici che è fissato a otto anni.
Ma da Urbino se ne va un altro magistrato, il sostituto procuratore Irene Lilliu, pesarese. E’ stata indicata quale nuovo magistrato della procura di Pesaro in sostituzione della dottoressa Valeria Cigliola che ha assunto l’incarico ad Ancona. Il trasferimento della dottoressa Lilliu, previsto in un primo momento entro poche settimane, è stato posticipato a settembre per l’uscita quasi contestuale del procuratore Boni. Durante l’estate, sarà necessario potenziare l’ufficio con dei trasferimenti momentanei per non lasciare da solo l’unico magistrato che rimane, la dottoressa Simonetta Catani. E’ certo che l’ultima inchiesta importante condotta dal procuratore Boni e portata poi a processo riguarda il lancio di mortaio con traiettoria sbagliata al poligono di tiro di Carpegna che ferì gravemente una giovane soldatessa. Il processo per lesioni nei confronti della gerarchia militare è ancora in corso dopo un anno e mezzo. Il procuratore intende portarlo a termine anche se già in servizio a Siena.
ro.da.