Pantano, come quartiere autonomo, è nato cinque anni fa. Prima ha sempre condiviso le sorti con Santa Veneranda che dal 2019, invece, è accoppiato alle Cinque Torri. "E’ vero, ma in cinqua anni siamo cresciuti – osserva Ezio Bracco, presidente uscente del Q12 –. E’ stata una bellissima esperienza. A questo livello non esistono bandiere politiche: il Consiglio è stato al servizio di tutti i pantanesi". I consiglieri hanno dovuto scrivere un libro ancora in bianco. "Molto lavoro è stato fatto proprio per far capire al cittadino che c’è un Consiglio di quartiere a cui può rivolgersi per condividere le proprie esigenze, dalle problematiche alle idee, con l’obiettivo comune di migliorare la vivibilità di Pantano". Altro obiettivo raggiunto è stata la riqualificazione degli 8 parchi del quartiere: "L’amministrazione, dietro il nostro impulso, ha provveduto a sistemare il verde, compiendo importanti operazioni di pulizia e potatura. Si è riusciti ad attrezzare le aree con giochi o palestrine all’aria aperta. Tanto è stato il valore di questa conquista che siamo riusciti a formare una squadra di volontari del verde: abbiamo fondato un’associazione di cittadini che oggi dedica parte del proprio tempo per tenere in ordine il patrimonio di tutti". Tra i quattro quartieri più popolosi della città – conta 9316 residenti – Pantanto necessitava di poli di aggregazione.
"Gettonatissimo fin da subito – conferma Bracco – è stato il gazebo in via Belgioioso che d’estate e d’inverno è diventato il luogo di incontro più battuto del quartiere, tanto dai ragazzi quanto dagli anziani, senza preclusioni".
Cosa si profila all’orizzonte di chi prenderà il testimone dal Consiglio uscente?
"Una parola che già da sola è significativa: manutenzioni. Piccole asfaltature, rifacimento di marciapiedi laddove la percorribilità è stata compromessa dal degrado. Se il Consiglio nuovo saprà tenere la barra a dritta verso questo proposito allora, tra un lustro si avrà un quartiere rinnovato nella sostanza".
Solidea Vitali Rosati