REDAZIONE PESARO

Il nuovo nido comunale si farà a Canavaccio

La struttura sorgerà in via Santa Maria Pomonte, adiacente all’attuale scuola dell’infanzia, e potrà ospitare fino a trenta bambini

Il nuovo  nido comunale  si farà a Canavaccio

L’attuale scuola dell’infanzia di Canavaccio. Qui accanto sorgerà il nuovo nido

Il nuovo asilo nido comunale di Urbino alla fine si farà a Canavaccio. Era un po’ il segreto di Pulcinella, anche se durante il Consiglio comunale di agosto l’amministrazione aveva detto di dover ancora ufficializzare il luogo in cui si sarebbe costruito, ma con l’approvazione in Giunta del progetto definitivo è arrivata l’ufficialità. La struttura sorgerà in via Santa Maria Pomonte, adiacente all’attuale scuola dell’infanzia, e potrà ospitare fino a 30 bambini, suddivisi in tre sezioni: lattanti, semidivezzi e divezzi. "Ora sarà messo in appalto, poi cominceremo appena assegnati i lavori e svolte le operazioni preliminari: lo realizzeremo con i 720mila euro ottenuti tramite un bando Pnrr – spiega Massimiliano Sirotti, assessore alle Politiche educative –. L’idea di massima per la struttura c’era già, sostanzialmente avevamo già deciso di farlo a Canavaccio, perché è una realtà molto popolata ma un po’ distante dal capoluogo, quindi abbiamo pensato che fosse la zona ideale per attirare iscritti, magari anche da comuni confinanti, oltre a voler completare il polo dell’istruzione che comprendeva scuola dell’infanzia e primaria. In attesa che sia costruita la struttura, lavoreremo per aprire una sezione di asilo nido nei locali della scuola dell’infanzia, che è molto grande e ha ambienti anche da destinare a vari servizi, come cucina e quant’altro". Il progetto, redatto dallo Studio Indio di Fermignano (mentre relazione geologica e indagini sono a cura dello Studio geologico Davide Feduzi), porterà all’ampliamento dell’edificio sul lato ovest, con un blocco aule disposto a raggera seguendo la rotazione dei blocchi esistenti, intervallata da un collegamento che funge da cerniera tra i blocchi, destinata all’ingresso dell’asilo nido. Sono previsti: un vano d’ingresso dotato di ambiente filtro termico; tre sezioni per ciascun gruppo di bambini, per il gioco, il pranzo e il riposo, da poter usare anche in modo multifunzionale; ambienti destinati al bagno e al cambio dei bambini; spazi comuni (zona ingresso); servizi generali (ufficio) e spazi a disposizione degli adulti (spogliatoi e wc insegnanti).

L’edificio sarà improntato anche alla sostenibilità, visto che, tra le altre cose, si parla di riscaldamento con pavimenti radianti e impianti fotovoltaici. A proposito d’istruzione, proseguono i lavori per la costruzione di una scuola materna accanto all’altro nido comunale, il ‘Tartaruga’, di cui sono già stati ampliati i posti, da 60 a 66. "Ora lavoriamo lavoriamo anche per cercare la soluzione migliore per aiutare, con dei contributi, le famiglie che iscrivono i figli al vicino nido di Casinina, dove c’è una retta più alta rispetto alle nostre, che sono tra le più basse della provincia", conclude Sirotti.

Nicola Petricca