
"Il mio sogno: essere amata dai bambini"
Noi alunni della classe 2G abbiamo avuto il piacere di incontrare Bruna proprio nella scuola dove lei ha insegnato per tanti anni. È stato un momento intenso perché la professoressa Andruccioli, oltre ad essere testimone di un tempo lontano, è una persona molto moderna e, anche se ormai è da tanti anni non lavora più come insegnante,continua a coltivare la sua passione per la scrittura e per i ragazzi, con i quali ha sempre avuto un rapporto autorevole ma accogliente sentendosi come una mamma, un’amica e una confidente.
Perché ha scelto di insegnare?
"Era il mio sogno da quando ero bambina. Mi ero innamorata della maestra e perciò volevo diventare come lei. Ho iniziato a insegnare dopo aver conseguito il diploma di maestra a 18 anni. Mi sono laureata in lettere per insegnare alla scuola media. Ho smesso di lavorare prima del tempo per motivi i familiari".
Ha mai pensato di voler fare altri lavori che non erano legati all’insegnamento?
"All’inizio pensavo che mi sarebbe piaciuto fare la psicologa ma poi ho capito che l’insegnamento era la mia vocazione".
Che effetto le fa tornare in classe dopo tanti anni? Pensa che i ragazzi siano cambiati?
"I ragazzi non sono cambiati perché provano gli stessi desideri ed emozioni. Nonostante ciò, però, oggi hanno un’attenzione più labile, resistono meno allo sforzo perché sono più sollecitati dal mondo esterno. Il lato positivo è che i ragazzi hanno più possibilità di informarsi e fare ricerche grazie a internet ma quello negativo è che non leggono a causa dei videogiochi".
Lei nei suoi libri racconta la sua infanzia e la sua adolescenza trascorse in tempi molto diversi da quelli di oggi...
"Ai miei tempi c’era il patriarcato per cui le donne non erano libere e dovevano obbedire al padre, al marito e ai fratelli. Le donne avevano poche libertà di scelta. Vivere in campagna aveva i suoi pregi e difetti. La campagna era bellissima d’estate quando stavamo tutti insieme ma era comunque faticosa per noi bambini perché dovevamo lavorare. Infatti, da bambina, sognavo di vivere in città per avere una vita più comoda e poter stare di più con le mie amiche".
Quali erano i suoi sogni e i suoi obiettivi?
"Il mio obiettivo principale era quello di diplomarmi in fretta per poter lavorare e il mio sogno era quello di diventare un’insegnante bravissima e amata".
Qual è la sua passione oltre allo scrivere e a insegnare?
"Le mie passioni sono leggere e scrivere fiabe, curare la casa, curare il giardino e passare del tempo con i miei nipoti".
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