Il Conservatorio è la cultura

Presentato un grande programma di eventi per l’anno della Capitale. Si celebra la “città orchestra“

Il Conservatorio è la cultura

Il Conservatorio è la cultura

Grandi eventi, rassegne, incontri, concorsi ma soprattutto collaborazioni; così il Conservatorio Rossini vuole celebrare per tutto il 2024 Pesaro la “città Orchestra“. "Sarà un programma articolato che vorrà mettere in evidenza quanto il Conservatorio sia pronto e disponibile a collaborare con i vari soggetti e fare in modo che Pesaro, da Capitale italiana della Cultura, ne possa uscire al meglio possibile" afferma Salvatore Giordano, presidente del Conservatorio Rossini.

Sarà proprio il compleanno di Rossini, il 29 febbraio, ad inaugurare il programma con l’esecuzione della “Messa di Gloria“ al Teatro Rossini alle ore 21 affidata all’Orchestra e al Coro del Conservatorio diretti da Luca Ferrara e Riccardo Lorenzetti. Un artista eclettico tra musiche latino americane e crossover si proporrà il 25 marzo alle 21 al Teatro Rossini con un programma eccezionale, in collaborazione con l’Ente Concerti, che coinvolgerà Giovanni Sollima a fianco della Rossini Cellos Orchestra di violoncelli dell’Istituto.

Un’unione armoniosa ci sarà il 9 aprile, sempre alle 21 al Teatro Rossini, con un’esibizione dell’Orchestra Sinfonica Rossini e del Coro Rossini. Non solo una fusione musicale, ma si proporrà un progetto che farà interagire Pesaro e Urbino in un racconto sul celebre Raffaello a cura di Lamberto Lugli e Michele Mangani. Ad attenderci un’estate scoppiettante che il 21 giugno aprirà le danze alla “Festa della Musica 2024“ in collaborazione con il “Film Festival“ e la “Mostra Internazionale del Nuovo Cinema“. Il 19 luglio si chiuderà la prima parte dei grandi eventi del 2024 con il concerto finale del “Laboratorio International music project“ che vedrà accanto agli studenti e ai docenti del Conservatorio alcune università statunitensi nell’esecuzione di repertorio per Orchestra di fiati.

Non possono mancare poi le rassegne pensate ad hoc per l’occasione dell’anno da Capitale. Si partirà il 30 aprile con “Il Rossini jazz Festival“ in cui docenti e studenti delle classi jazz si esibiranno in occasione della Giornata Mondiale del jazz. Ben 10 gli appuntamenti nel mese di maggio con i “Concerti del Conservatorio“ che vedranno studenti e docenti alternarsi sul palco della Sala dei Bei della Provincia per tutto il mese.

Un’occasione per avvicinarsi alla ricerca musicale contemporanea sarà offerta nel mese di giugno e luglio con la “Rassegna pianistica estiva“ ospitata nel cortile di Palazzo Montani Antaldi. Una dedica al repertorio barocco invece sarà proposta con il “Festival di Musica antica“ ad Ottobre nelle Sale del Museo Nazionale Rossini, infine, ecco che torna il tradizionale appuntamento con il “laboratorio dell’Orchestra ritmica“ del Conservatorio curato dalla scuola di Jazz nel mese di Ottobre. "Pesaro è da sempre un luogo di incontro – dice Fabio Masini, direttore dell’Istituto –. Come di tradizione, il Conservatorio ospiterà numerosi appuntamenti che portano in città artisti e studiosi di tutto il mondo per discutere sulla musica del passato, del presente ed immaginare quella del futuro".

Saranno 60, infatti, gli appuntamenti tra masterclass, laboratori, seminari che verranno proposti nel 2024 con, anche, il ritorno del M°José Carreras. In arrivo 4 appuntamenti tra febbraio e maggio per la seconda edizione del “ciclo di Conversazioni letterario-musicali“ in collaborazione con la Società italiana Musicologia. Numerosi incontri per “Dalla parte dell’Ascoltatore“, per la rassegna del progetto “C’è del Nuovo…“ e la giornata di studi Riccardo Zandonai a Pesaro programmata in Ottobre. Quest’anno sarà la svolta della XIX edizione del “Concorso Internazionale di Clavicembalo“ di Gianni Gambi, in cui i partecipanti saranno ospiti dal 14 al 16 marzo al Museo Nazionale Rossini e della “2° edizione di ISAC“, concorso promosso dal Comune di Pesaro. "Tutto questo è reso possibile dall’impegno del corpo docente ma soprattutto dalla preziosa rete di collaborazioni che si è formata tra Conservatorio e territorio" conclude Giordano ringraziando la Prefettura, la Provincia, il Comune di Pesaro, il Rossini Opera Festival, Amat, la Fondazione Rossini, il coordinamento di Pesaro 2024, la Fondazione Cassa di Risparmio, il Museo Nazionale Rossini e tutte le altre realtà della scena artistica.

Un lavoro di squadra anche con il Liceo Musicale Marconi, con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, con gli “Amici della Lirica“ e tanto coinvolgimento da parte dell’Orchestra Olimpia.

Ilenia Baldantoni