La senatrice a vita Liliana Segre ha festeggiato ieri a Pesaro i suoi 93 anni insieme all’amica Milena Pierangeli Ugolini che ne festeggiava 92. Nella nostra città Liliana Segre trascorre da sempre il periodo estivo insieme ai tre figli e alle loro famiglie. La Segre arrivò per la prima volta a Pesaro nel 1948 per un periodo di riposo dopo l’orrore e la tragedia della sua famiglia deportata ad Auschwitz, da cui solo lei sopravvisse e tornò a Milano. Poi la riconquista della vita e la volontà di dimenticare, il matrimonio con l’avvocato Alfredo Belli Paci, originario di Pesaro e conosciuto proprio qui in quell’estate del ’48, un’unione da cui sono nati stati tre figli. Poi negli anni ’90 la volontà di far sapere ciò che aveva visto e sofferto andando a testimoniarlo nelle scuole di tutta Italia. Da quel momento, Liliana Segre divenne un simbolo della vita contro l’orrore riuscendo a far realizzare al binario 21 della stazione di Milano, da dove partirono migliaia di ebrei verso la morte, il memoriale della Shoah. Ha detto la senatrice Segre: "L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l’indifferenza. Noi non scegliemmo di attaccarci ai fili elettrificati per cercare la morte, che sarebbe arrivata in un secondo. Noi scegliemmo la vita, parola importantissima che non va sprecata e non va mai dimenticata nemmeno un minuto. Siete persone libere, dovete pensare con la vostra testa, non con quella di chi grida più forte. Non bisogna perdere neanche un minuto di questa straordinaria emozione che è la vita"
CronacaIl compleanno di Liliana Segre "Non perdete neanche un minuto di questa emozione che è la vita"