Il centrodestra ottiene la sua prima storica vittoria. Ma in consiglio può finire 6-6

Il centrodestra vince per la prima volta a Pesaro-Urbino, ma potrebbe non ottenere la maggioranza in consiglio provinciale. La ponderazione dei voti potrebbe portare a un pareggio tra le due fazioni politiche

Il centrodestra ottiene la sua prima storica vittoria. Ma in consiglio può finire 6-6

Il presidente Giuseppe Paolini al voto

Pesaro Urbino, 30 settembre 2024 – La vittoria storica c’è stata, ma potrebbe essere una vittoria d Pirro. Il centrodestra, per la prima volta, ha conquistato la maggioranza dei voti nella Provincia di Pesaro-Urbino, ma tutto lascia pensare che questa maggioranza numerica non si trasformerà nella maggioranza in consiglio provinciale. Lo sapremo con certezza oggi. Ma partiamo dai numeri. Si è concluso ieri intorno alle 23 lo spoglio delle schede per l’elezione dei 12 consiglieri: alla lista di centrosinistra "La Casa dei Comuni. Provinciali 2024" sono andati 42.050 voti ponderati; alla lista di centrodestra "La Nuova Provincia.Pu" ne sono andati 48.946. Quindi oltre 6mila voti di differenza. Breve spiegazione: le elezioni provinciali sono di secondo livello, cioè ai seggi vanno sindaci e consiglieri dei vari Comuni, il cui voto "pesa" diversamente in base alla grandezza dei Comuni stessi. Il voto viene dunque ponderato proprio in base al peso dei Comuni. Il fatto che alle ultime elezioni amministrative anche il Comune di Fano (e non solo) fosse andato al centrodestra, ha evidentemente spostato gli equilibri.

Ieri hanno votato 540 amministratori su 656 aventi diritto. L’affluenza è stata dell’82,3 per cento (alle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale del 18 dicembre 2021 l’affluenza era stata del 74.4 per cento). L’ufficialità, dicevamo, arriverà oggi per la ripartizione dei seggi e la proclamazione degli eletti, ma si va verso un probabile pareggio tra le due forze politiche con il meccanismo della ponderazione: 6 consiglieri a testa, insomma. Risultato da questo punto di vista inatteso, considerato che il centrodestra aveva dalla sua i numeri, cioè la maggioranza dei Comuni in provincia di Pesaro-Urbino. Ecco perché potrebbe trasformarsi in una vittoria di Pirro.

Quanto al meccanismo, va detto che anche il presidente della Provincia ha diritto di voto in consiglio provinciale, per cui il voto di Giuseppe Paolini (Pd) può tenere l’ago della bilancia ancora verso il centrosinistra. Anche se politicamente il centrodestra tenterà comunque di far pesare la vittoria in termini di voti. Ma questi sarano discorsi che si faranno da oggi in poi.

A ricevere più preferenze (sempre in termini di voti ponderati) è stato Nicolò Pierini, sindaco di Piandimeleto, leghista e "carloniano" di ferro.

r. pe.