REDAZIONE PESARO

Il centrodestra all’attacco dopo la bufera: "Ricci ha abbandonato i suoi colleghi"

Andreolli replica alla maggioranza: "Il danno è non dare risposte". "Possibile che per 4 anni in Comune nessuno abbia saputo nulla?"

Un’auto di servizio della Guardia di Finanza, parcheggiata tra la Questura e il Comune, giovedì scorso. Fiamme Gialle e Mobile sono i due corpi che indagano

Un’auto di servizio della Guardia di Finanza, parcheggiata tra la Questura e il Comune, giovedì scorso. Fiamme Gialle e Mobile sono i due corpi che indagano

"L’ex sindaco Ricci ha abbandonato i suoi colleghi, lasciandoli soli ad affrontare la tempesta". Dario Andreolli, capogruppo in consiglio comunale della Lega, replica ai consiglieri di maggioranza e va all’attacco dell’ex sindaco Ricci. L’immagine è quella di un mare in burrasca. E se il Comune è la nave, secondo Andreolli, l’ex capitano non si trova a bordo.

Andreolli parla di "una maggioranza frastornata che ha perso completamente il senso della realtà e non riesce più a distinguere il piano politico da quello giudiziario. Anziché affrontare con chiarezza le questioni emerse, preferisce continuare ad attaccare l’opposizione di centrodestra, come se fosse responsabile di una situazione che loro stessi hanno creato. È inaccettabile e ridicolo che la maggioranza accusi il centrodestra di "danneggiare l’immagine della città". A creare un reale danno d’immagine non è chi pone domande forse scomode ma legittime, ma chi finora non ha fornito alcuna spiegazione ai cittadini, preferendo nascondersi di fronte alle proprie responsabilità. Se c’è stato un danno d’immagine, la colpa è di chi ha scelto di non rispondere, non di chi cerca la verità. Il centrodestra pesarese non ha mai nemmeno sfiorato l’idea di sostituirsi alla magistratura".

"Qualcuno – prosegue Andreolli – dal fronte della maggioranza, vorrà ammettere che è inaccettabile la tesi secondo cui è possibile che in un Comune ci sia un sistema di affidamenti diretti e di sponsorizzazioni che per quattro anni si è alimenta autonomamente senza che sindaco, assessori e dirigenti si accorgano di nulla? I cittadini hanno il diritto di sapere, e i loro rappresentanti hanno il dovere di fornire risposte. E hanno anche il diritto di avere una maggioranza che non tenti ad ogni minuto di spostare l’attenzione, usando la retorica della "campagna diffamatoria" per nascondere la propria difficoltà di gestire la situazione".

Poi anche Serena Boresta, coordinatore di Fratelli d’Italia e il gruppo consiliare commentano le dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco Biancani durante il blitz di polizia e Finanza negli Uffici del Comue.

"Il sindaco Biancani – scrive la Boresta – faccia chiarezza, chieda ai suoi assessori che hanno votato gli affidamenti di dare spiegazioni e chiarisca i rapporti con Arceci. Nelle dichiarazioni di ieri invece il Sindaco ha aggiunto ulteriore confusione e creato ulteriori dubbi quando ha affermato che Arceci attualmente non ha un rapporto definito con il Comune. Sono parole in completa antitesi con le affermazioni di Arceci, che il data 25 settembre, ha dichiarato in commissione atti che rivestiva la carica di capo di gabinetto sino a febbraio 2022 quando ha maturato la pensione e da allora svolge attività di consulenza per alcune specifiche attività. Ha inoltre dichiarato che tutte le mattine è in Comune e ha un ufficio. Qualche settimana fa sui social Biancani pubblicava una foto con Arceci dicendo ’una persona d’altri tempi. Ne sa una più del diavolo’. Ci chiediamo se il sindaco di Pesaro sappia cosa succede in Comune e se abbia il controllo della propria macchina amministrativa".