Il baskin fa Boom: 350 persone al torneo. Lo vince Pesaro, rivincita su Reggio Emilia

Si è concluso il "Boom Baskin Cup" a Pesaro, torneo inclusivo che ha visto partecipare oltre 350 persone. L'inclusione sia in campo che fuori ha trionfato, creando un'atmosfera di paradiso per tutti i partecipanti. La Booom ha vinto la finale contro Reggio Emilia, confermando il successo dell'evento.

Il baskin fa Boom: 350 persone al torneo. Lo vince Pesaro, rivincita su Reggio Emilia

Il baskin fa Boom: 350 persone al torneo. Lo vince Pesaro, rivincita su Reggio Emilia

Si è concluso il "Boom Baskin Cup", il torneo estivo che si segnala come uno degli eventi sportivi più inclusivi dell’anno. Oltre 350 persone tra giocatori e accompagnatori (foto), hanno invaso i campi da gioco del lungomare pesarese per quattro giorni e l’entusiasmo ha avuto la meglio sul caldo, con le 12 squadre provenienti da tutta Italia che hanno dato vita a partite emozionanti, gara di spritz a squadre e torneo di calcio balilla inclusivo, nuova disciplina dell’Ente Italiano Sport Inclusivi. Come sempre, a vincere è stata l’inclusione sia in campo che fuori. "Guardando quei campi, ho pensato che per me e per mio figlio potesse essere così il paradiso". La frase, pronunciata da un genitore mentre varcava la soglia dei campi del Cristo Re con 200 giocatori in campo, con e senza disabilità, tra cui il figlio, descrivono bene l’atmosfera. Parole di grande potenza emotiva, che raccontano quanto il mondo reale non sia sempre adatto a chi non ha determinate abilità, facendo percepire la disabilità come un peso per la società. Nel baskin tutto ciò non esiste e questo torneo ha la capacità di annullare le differenze creando una bolla magica da cui non si vorrebbe uscire.

La finale del torneo è stata la stessa dello scorso anno, ma a risultato invertito: Reggio Emilia, questa volta, ha ceduto ai padroni di casa della Booom, dopo una sfida a dir poco combattuta. Il ds della società pesarese si ritiene più che soddisfatto: "E’ stata una stagione lunga e ricca di impegni - spiega Droghini -, la paura era di essere un po’ scarichi dopo le finali nazionali non andate come volevamo, ma i ragazzi hanno dimostrato di avere gli attributi e sono riusciti nell’impresa di gestire il torneo e agguantare anche la vittoria. Da qui dovremo ripartire l’anno prossimo". Insomma, la Booom Baskin Cup, pur cambiando nome, continua a stupire e a fare numeri straordinari con l’intenzione di ingrandirsi già dalla prossima edizione.