La 57esima marcia nazionale per la Pace si snoderà, dalle 15,30 del 31 dicembre lungo le vie di Pesaro, dando voce e corpo a riflessioni – con economisti, intellettuali e testimoni sui temi del perdono, del debito e del disarmo – e ad azioni concrete ispirate dalla solidarietà. Nel corso della marcia, infatti, verranno raccolte delle offerte per sostenere la ristrutturazione dell’asilo Madre Caterina Troiani nel campo profughi di Aida a Betlemme. In base ai precedenti si attendono 1500 persone provenienti dal resto d’Italia. Sono 40 i volontari che si stanno dando da fare per fare in modo che tutto vada per il meglio. A quattro giorni dall’appuntamento sono oltre 400 i pellegrini che si sono prenotati per il frugale ristoro, previsto per le ore 22 e che avverrà all’interno di palazzo Lazzarini, davanti alla Cattedrale. Il cortile dell’ex seminario, dopo anni di chiusura, verrà aperto, in via del tutto eccezionale, per l’occasione di caratura nazionale. La bussola per partecipare a questo evento – voluto a Pesaro dall’arcivescovo Sandro Salvucci in occasione dell’anno da Capitale – è la pagina web dedicata alla marcia nazionale della Pace pubblicata sul sito on line dell’arcidiocesi di Pesaro. Non solo si trova il tragitto lungo 5 chilometri, descritto via dopo via e che verrà coperto dai pellegrini, ma sono segnalate – grazie alla lungimiranza del Comitato organizzatore – tante informazioni utili, tra logistica e approfondimento dei contenuti. A partire dalle aree di sosta dove parcheggiare. Riguardo alla raccolta delle offerte, c’è un dettagliato resoconto sull’asilo di Betlemme che Pesaro si propone di aiutare. L’opera di carità è nota a don Marco Di Giorgio. Nella scheda pubblicata dall’arcidiocesi viene riassunto il progetto e sono spiegate le ragioni di una raccolta di beneficenza attuata dall’associazione San Giovanni II di Betlemme su richiesta della Pontificia Missione per la Palestina. In pratica le suore francescane di Betlemme, tra i vari presidi di assistenza alla popolazione martorizzata dal conflitto, hanno creato un asilo che risponde al bisogno delle madri lavoratrici che abitano nel sovraffollato campo profughi di Aida. La raccolta fondi andrà a sostenere e ampliare un’opera rivolta, per ora ad una sessantina di bambini.
Riguardo al tragitto sono previste tre tappe intermedie: il ritrovo alle 15,30 è dentro al Parco Miralfiore, mentre l’atto conclusivo sarà la messa celebrata dall’arcivescovo Salvucci in Duomo alle ore 21. La prima tappa sarà alle ore 17 con sosta dei pellegrini all’interno del Monumento alla Resistenza, a piazzale Falcone e Borsellino. Giorgio Pieri – profondo conoscitore della Comunità Educanti con i Carcerati all’interno della Comunità Papa Giovanni XXIII di don Oreste Benzi – introdurrà il tema del perdono. La seconda sosta – nella chiesa del Porto alle ore 18,10 – vedrà l’economista Gabriele Guzzi, professore dell’Università di Cassino, intervenire sul tema del debito. Anche John Mpaliza, attivista congolese di Peace Walking Man Foundation, interverrà. Per la terza e ultima tappa la riflessione sarà dedicata al disarmo: in Piazzale della Libertà, con vista sulla Palla di Pomodoro, don Fabio Corazzina e Elio Pagani di Pax Christi, associazione promotrice della Marcia, affronteranno un tema assolutamente attuale, integrato dalla testimonianza in remoto di Alberto Capannini volontario di Operazione Colomba – Ucraina della Comunità Papa Giovanni XXIII.