
"Più presenza dell’area di centro nello schieramento di centrodestra in vista delle regionali quale presupposto di maggiore e più...
"Più presenza dell’area di centro nello schieramento di centrodestra in vista delle regionali quale presupposto di maggiore e più efficace governabilità della Regione Marche".
A chiederla è il sindaco di Acqualagna Pier Luigi Grassi "Ci sono temi legati alla sanità, attività produttive, turismo, ambiente che abbisognano di approcci progettuali seri e concreti e meno oggetto di contrapposizione ideologica che fa parte di un vissuto politico e modelli ormai superati - sottolinea il primo cittadino -. Le attuali difficoltà economiche e una complessità sociale conseguente richiedono approcci più moderati verso un auspicabile dialogo tra schieramenti per strategie sulle quali si può e si deve convergere. Propaganda, superficialità, personalismi esasperati sono aspetti che oggi hanno preso il posto della competenza, meritocrazia e di quel patrimonio di valori umani e di rispetto interpersonale che devono stare alla base di un serio e consapevole impegno politico e amministrativo. A volte vale più uno stile ispirato ad un dialogo costruttivo che la contrapposizione, questa in passato poteva essere su basi ideologiche e più comprensibili, ora è molto spesso basata su di un mero personalismo. Detto ciò in premessa Udc e le altre realtà centriste sono chiamate ad uno sforzo di coesione politica su base progettuale quale laboratorio per una presenza di un soggetto unitario che fondi la sua ragion d’essere su quel popolarismo di stampo sturziano e degasperiano e altre forze riformiste che possono condividere questo approccio ai grandi temi sul tappeto con un taglio diverso, moderato e non passivo, che fonda le sue radici su quelle forti tradizioni politiche del cattolicesimo popolare e socialista riformista che hanno fatto grande ed importante il nostro Paese".
"L’auspicio - prosegue Pier Luigi Grassi- é quello che in vista delle prossime elezioni regionali nasca quanto prima un raggruppamento di forze culturalmente omogenee che si rifanno con orgoglio e convinzione a quelle tradizioni politiche e che non temono il giudizio della gente che ora più che mai richiede responsabilità, concretezza e soprattutto ricerca del bene comune e non solo velleità carrieristiche personali. Su questa base culturale si devono riscrivere nuove scelte di welfare adeguate ai nostri tempi e un rilancio di quel principio di sussidiarietà che il settore pubblico deve utilizzare per coinvolgere più convintamente quel mondo di associazionismo e volontarismo diffuso e presente in tutte le nostre realtà locali. Purtroppo in ambedue gli schieramenti la presenza di queste realtà centriste é complessa, complicata e poco incisiva a vantaggio di posizioni massimaliste e populiste che non ci appartengono poiché lontane dalle nostre tradizioni culturali di riferimento sicuramente ancora attuali e su cui vale la pena di impegnarsi politicamente".
"Il messaggio - aggiunge il sindaco - che vogliamo trasmettere é quello di una presenza politica che deve organizzarsi e non disperdersi con eccessivi distinguo e particolarismi per rilanciare quell’approccio all’amministrazione pubblica che ricerchi il bene comune oltre gli egoismi della partitocrazia".
Amedeo Pisciolini