Fuga da Alcatraz. Se attraverso le ‘fogne’ o andando via con un elicottero, poco importa. L’importante è tornare al piano di sopra. Perché la partita dell’altro pomeriggio contro Cremona è stata la cartina tornasole che racconta e certifica che è una balla galattica la teoria secondo la quale "il campionato di A2 è meglio di quello di A1". E il demerito di quella specie di ruvida corrida a cui si è assistito al palas, non è sicuramente della formazione di Leka. Si vede che la squadra si è compattata e c’è una unità e collaborazione fra i vari giocatori. Un passo avanti non da poco, anche se ancora manca una intensità difensiva costante.
Ma un problema non piccolo resta sul tavolo e fra l’altro non è facile da risolvere: De Laurentis da solo non basta per presidiare l’area dei tre secondi, luogo di scorribande: si sente la mancanza di un giocatore che sappia lavorare spalle a canestro e che ponga anche fine al dominio degli avversari nella lotta a rimbalzo. Perché anche contro Cremona la Carpegna Prosciutto ha perso il confronto. Con un buon pivot la fuga da Alcatraz potrebbe non essere impossibile, visto come sta salendo la Vuelle come gruppo. Anche contro Cremona il miglior rimbalzista, assieme ad Imbrò, è stato Ahmad. Storie difficili da raccontare soprattutto perché Ahmad ‘pivot’ sta diventando una costante, e non una performance occasionale. E poi, senza voler togliere nulla a nessuno, Ahmad è il primo violino della Scala. I... capricci di Paganini solo lui li può eseguire. Proprio un bel vedere all’interno di una gara come quella dell’altro pomeriggio.
m.g.