Un gradito ritorno per il teatro Sanzio: nell’ambito della stagione di prosa, domani sera alle ore 21 sarà sul palco l’attore urbinate Matthias Martelli col suo spettacolo “Eretici. Il fuoco degli spiriti liberi“, scritto, interpretato e diretto da lui. Sulla scena, oltre a Martelli, le tre cantanti Laura Capretti, Flavia Chiacchella e Roberta Penta: quattro persone per narrare, con i loro corpi e le loro voci, personaggi, epoche, luoghi, storie, unendo tragico e comico, grottesco e poesia, per scoprire infine che gli eretici sono ancora fra noi.
"La tradizione dei giullari medievali, riscoperta da Dario Fo, è la base stilistica di “Eretici“ – spiega Martelli –: il corpo dell’attore si trasforma e si trasfigura, la sua voce muta timbri e registri; così un solo interprete assume in sé decine di personaggi. Allo stesso l’assenza di scenografia, o la presenza di una scenografia evocativa, è un requisito necessario per far esplodere la fantasia. Nello spazio vuoto sono le luci ad assumere una funzione fondamentale, creando atmosfere e sospensioni, indispensabili per la scansione ritmica dello spettacolo. Accanto a me ci sono le tre cantanti a cappella a riempire la scena. Non solo intonando le musiche originali del Maestro Castellan, ma trasformandosi in frati o streghe, severi inquisitori o intrepide rivoluzionarie. Il corpo, dunque, è il nucleo stilistico dello spettacolo. Ma ne è anche il protagonista tematico, in quanto fonte di ogni eresia. Eretici sono l’occhio penetrante, la mano creatrice, la lingua battente e poi i glutei, i genitali, i piedi e perfino i polpastrelli. Dal corpo degli interpreti a quello degli eretici – chiude Martelli – si mira ad arrivare al cuore di chi ha cercato nel tempo di afferrare, con un coraggio adamantino, un lembo di verità e libertà".
gio. vol.