Gli appunti diventano libro di poesie: "Il regalo che Pierpaolo ci ha fatto"

La mamma cerca disperatamente un ricordo del figlio che non c’è più e trova dei fogli in un cassetto. Così nascerà il volume, che non è in vendita: "Ma chi lo riceve deve fare tre buone azioni, questo è il prezzo".

Gli appunti diventano libro di poesie: "Il regalo che Pierpaolo ci ha fatto"

Gli appunti diventano libro di poesie: "Il regalo che Pierpaolo ci ha fatto"

C’è un mamma che mesi dopo l’omicidio cerca disperatamente un contatto con il figlio che non c’è più. Vuole un segno, un ricordo materiale, concreto, che rimandi a lui. Magari una traccia della sua arte, la stessa che distingueva Pierpaolo tra gli altri, senza che lui lo volesse, come accade agli animi nobili. E quella mamma la traccia la trova. Apre un cassetto del suo comodino, dopo che la casa di via Gavelli viene dissequestrata dalla polizia, e trova un quaderno. Lì Pierpaolo scriveva le poesie. Con quelle matite "che comprava sempre". Per disegnare, ma soprattutto per scrivere.

La madre decide di raccogliere le poesie e di farne un libro. A un certo punto, racconta, "ho parlato con Pier, come se fosse lì, vicino a me, e gli ho chiesto: ’Pier, che titolo posso dare al tuo libro?’ Ma mi sono accorta – dice Laura – che il titolo c’era già, l’ha scritto Pierpaolo, eccolo: "Si parla sì, ma di poesia...".

La madre raccoglie tutto. Ne parla con gli amici intimi del figlio. Nasce il progetto. Chiamano un grafico, Claudio Vitiello, che mette dentro le poesie dI Pierpaolo, quelle dell’amico del cuore, Stefano Franchini, della stessa Laura. Che dice: "Questo libro è il regalo che ci fa mio figlio. Voglio che sia ricordato per queste cose belle che ha scritto, non solo per tutto il resto. Questo libro, fatto da lui, mi riempie di orgoglio".

E c’è un specie di patto per tutti quelli a cui il libro viene donato (non è vendita). Che chi lo riceve dovrebbe fare almeno tre buone azioni. Come per continuare l’altruismo di lui che non c’è più. Tra le poesie scritte da Pierpaolo, una sembra anticipare il suo destino. Finisce con "E c’è chi spietato uccide, ma c’è anche chi ama". Molta vita di Pierpaolo Panzieri sta dentro questi versi.

ale.maz.