
Questa sera al teatro Sanzio (a ingresso gratuito) lo spettacolo sulle note e i miti di quell’epoca d’oro
Torna questa sera al Teatro Raffaello Sanzio (ore 21), grazie all’organizzazione dell’Università degli studi Carlo Bo, lo spettacolo musicale “Those Revolution Years“. Un gradito ritorno dopo il successo ottenuto lo scorso anno nella città Ducale e dopo altrettante esibizioni di successo a Pesaro e Gabicce Mare. Un concerto che offrirà allo spettatore un affascinante viaggio attraverso un decennio cruciale del secolo scorso: dal 1969 al 1979 e che metterà sapientemente a confronto le evoluzioni storiche, sociali e musicali di due realtà profondamente diverse: l’Inghilterra e l’Italia.
Attraverso brani iconici e narrazioni avvincenti, il concerto esplora le influenze reciproche, le rivoluzioni sonore e i cambiamenti culturali che hanno segnato entrambi i Paesi, raccontando un periodo di grande fermento artistico e sociale. Lo spettacolo, che si avvale dei testi e della regìa del giornalista e critico musicale Claudio Salvi, nasce da un’idea del compianto Sergio Guerra (professore di letteratura e cultura inglese all’Uniurb) e di Rocco Bratta (promoter e organizzatore del progetto), e consentirà allo spettatore di scorrere attraverso la musica, un decennio di cambiamenti epocali.
Note che hanno fatto da colonna sonora a rivoluzioni, accompagnato movimenti di massa ma che hanno anche portato alla riflessione e alla discussione tra i giovani durante i cosiddetti anni di piombo. Nello spettacolo, che vedrà nella doppia veste di attore e cantante il bravissimo e poliedrico Andrea Bratta, si potranno ascoltare musiche dei Beatles, dei Jethro Tull così come dei Pink Floyd dei Deep Purple dei Led Zeppelin.
Ma ci sarà anche una parantesi dedicata alla musica d’autore italiana (Fabrizio De Andrè ed Eugenio Finardi), così di gruppi rappresentativi del progressive italiano: primo fra tutti la PFM (la Premiata Forneria Marconi), ma anche un gruppo iconico come gli Area. A completare il programma anche musiche degli inglesissimi Police e i Clash. Insomma una carrellata di brani e generi che hanno fatto la storia della musica e da colonna sonora ad intere generazioni. Sul palco, assieme ad Andrea Bratta (voce e percussioni), ci sarà un gruppo di validi e affiatati musicisti: Giulio Vampa (chitarre e cori); Daniele Russo (chitarre e cori); Pierpaolo Farina (chitarre e cori); Enrico Montanaro alla batteria; Alberto Fattori al basso e Lorenzo Stroppa alle tastiere.
L’evento è gratuito ed è aperto a studenti e studentesse dell’Ateneo di Urbino, docenti, personale tecnico amministrativo e al pubblico. Per accedere allo spettacolo in teatro è necessaria la prenotazione al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/uniurb-torna-a-teatro-those-revolution-years-25-marzo-2025-tickets-1289543753079