Nessuna industria della provincia ha superato il miliardo di fatturato nel 2023. L’unica che l’ha sfiorato è stata la fanese Profilglass che raggiunse i 989 milioni e spiccioli nel 2022, ma lo scorso anno il colosso dell’alluminio è sceso a 821 milioni pari ad un meno 17%. L’utile del 2023 della Profilglass è di 48 milioni. In testa alla classifica che elabora tutti gli anni la Fondazione Merloni i soliti... noti: al primo posto l’Ariston di Fabriano con 3 tre miliardi di fatturato e 91 milioni di utili, seguita dal gruppo dell’alimentazione Conad Adriatico con un miliardo e 300 milioni e utili per 41 milioni, quindi terza è la Tod’s con un miliardo e 126 milioni e un utile di 50. Fuori dal podio ma sempre con fatturati sopra il miliardo anche i magazzini Gabrielli di Ascoli Piceno con un miliardo e 96 milioni. La prima delle pesaresi – sesto posto – è appunto la Profilglass seguita dalla pesarese Biesse che è passata dagli 822 milioni del 2022 a 785 del 2023 con un utile di 12 milioni e mezzo. Ma la ‘sorpresa‘ vera di questa classifica, per quello che riguarda la nostra provincia, arriva dalla HB Boscarini, la holding di Lunano, che sale sul podio perché è terza a livello regionale come utili: 69 milioni e spiccioli nel 2023 dietro solo a Ariston e a Acraft.
Ma per ordine di fatturato dopo Profilglass e Biesse c’è la Teamsystem che ha la sua ragione sociale a Pesaro dove è stata fondata: questo gruppo, che da anni è in mano ai fondi di investimento, opera nell’ambito dei software e ha chiuso con una forte crescita passando dai 563 milioni del 2022 a 727 nel 2023, ma come tutti gli anni presenta fortissime perdite per il gioco delle acquisizioni: Teamsisytem fa segnare come holding meno 75 milioni e come Spa addirittura 129 milioni. Chi scala la classifica – è tra le prime 10 – la Renco colosso delle costruzioni che è passata dai 444 milioni del 2022 ai 593 dello scorso anno con un utile di 15 milioni e mezzo.
Perde tre posizioni in classifica la Scavolini (25ª) che chiude il 2023 con una leggera perdita di fatturato, 243 milioni a fine 2023 e l’utile è di 7,5 milioni di euro. Va detto, nell’ambito dei cucinieri, che la Lube di Macerata resta ancora davanti. Rimanendo nell’ambito degli utili dichiarati c’è un testacoda a mezza classifica tra il valore della produzione e gli utili e riguarda la Benelli Armi di Urbino e il mobilificio Imab di Fermignano: entrambe dichiarano 166 milioni di fatturato, ma mentre la Benelli Armi ha un utile di 21 milioni, la Imab porta a bilancio 12mila euro. La Benelli moto con 92 milioni di fatturato ha un utile di 98mila euro; quadagna molto di più la TM Moto: un milione e mezzo di utili con 17 milioni di fatturato.
La famiglia Marinelli tra cucine e componenti raggiunge i 335 milioni di fatturato, prima gruppo nel settore legno-arredo della provincia. Per la cronaca le due multiservizi della provincia, Marche Multiservizi e Aset di Fano denunciano rispettivamente 12 milioni di utili la prima e 6 milioni e rotti la seconda.
Tra le società con alta reddività rispetto al fatturato la Tecnoplast di Enzo Cammillini con 11 milioni di utili, la Cariaggi di Cagli (cachemire) con 8 milioni e mezzo di utili la Schnell con 4 milioni e mezzo, così come la Cmt. Tra chi opera nel settore delle materie prime: la Navigazione Montanari ha chiuso con utili che sfiora i 12 milioni, e la Fox Petroli con poco meno di 9 milioni. Ultima curiosità: al top della crescita regionale entra la fanese Wider (catamarani) che è passata dai 6 milioni e poco più del 2022 ai 38 dello scorso anno
m.g.