Giugno, jella ed errori Calo presenze del 20%

E’ la stima (sul 2022) che fa il presidente degli albergatori, Costantini. Che aggiunge: "Sull’alluvione i romagnoli hanno comunicato meglio di noi".

Giugno, jella ed errori  Calo presenze del 20%

Giugno, jella ed errori Calo presenze del 20%

Giugno come chiude, a turisti?

"E’ stimabile un calo che viaggia tra il 20 e il 25 per cento rispetto allo scorso anno", dice Paolo Costantini dell’hotel Astoria e presidente degli albergatori.

Colpa di chi?

"Ha contato anche il tempo che non è stato dei migliori, ma ha pesato molto la cattiva comunicazione".

Primo posto al tempo?

"Guardi questo fine settimana. Sulle Marche viene data allerta meteo gialla. Ma non sta facendo solo che qualche goccia di pioggia. Non è tempo da mare, ma non scende nemmeno acqua a catinelle. Conclusione: la gente non si muove".

Cattiva comunicazione: cosa intende? Non dirà anche lei che è colpa dei giornali...

"Il problema è che dopo l’alluvione si è battuto molto sul tema inquinamento delle acque e mare sporco".

Ma non sarà forse legato anche al fatto che si dovevano intercettare i fondi statali?

"Quello all’inizio. Ma è durato pochi giorni".

Poi?

"Senta, le dico questa. Noi per il 19° anno consecutivo abbiamo ricevuto la Bandiera Blu. Qualcuno lo ha saputo?".

Poi che altro ha pesato?

"Molto anche il fatto che a noi ci hanno associato all’Emilia Romagna. E se uno ci pensa ci sono pochi chilometri tra noi, Cattolica e Riccione...".

Quindi la colpa, alla fine, di chi è, per questo meno 25%?

"Dal fatto che loro, intendo i romagnoli, sono stati bravi a fare una comunicazione propositiva quindi tutto a posto, mare pulito ed invito a venire, mentre da noi questo non è accaduto ed ha pesato. Tanto che...".

Tanto che cosa?

"A Milano e non sto parlando di un secolo, fa girava addirittura voce che a Pesaro non c’era l’acqua potabile. Pensi che spot negativo che abbiamo avuto".

Tutti a criticare i B&B. Poi si scopre che in questa stagione sono almeno 7-8 gli hotel che vendono sul mercato solo la notte e la prima colazione. Per qualcuno anche questo mezzo servizio ha penalizzato. Lei cosa dice?

"Di alberghi che danno solo la camera e la prima colazione forse sono anche di più, una decina forse. Ma questa è una scelta

in molti casi di tipo imprenditoriale perché è anche vero che in questo segmento di turismo la richiesta negli ultimi anni è aumentata e di molto".

Perché?

"Perché c’è anche un’ampia scelta nel campo della ristorazione, non solo in città ma anche nei borghi vicini".

Ma la scelta di fare solo B&B può essere legata anche al taglio dei costi fissi: cuochi camerieri e via dicendo?

"E’ una scelta che qualche albergatore ha fatto. Per quello che riguarda invece la manodopera il problema è reale per cui alcune figure non si trovano e sono molto difficili da reperire sul mercato. Per dirla con una battuta: fare il cameriere non va più di moda per cui occorrerà attendere un cambio dei tempi e della visione di alcuni mestieri".

Da un meno 25% a tornare almeno alla pari con il 2022 è possibile?

"Dobbiamo sperare di lavorare molto bene in luglio e agosto per recuperare quello che abbiamo perso nel mese di giugno".

Lei ha il suo hotel, l’Astoria, a Levante: cosa ne pensa delle lamentale sollevate dalla Ceccarelli dell’hotel Delle Nazioni?

"Ho letto, ho letto...".

E di piazzale D’Annunzio?

"Avevano detto che avrebbero chiuso i lavori per la fine di giugno poi ieri mattina l’amministrazione ha annunciato che ci vogliono altri quindici giorni per concludere tutte le opere. Speriamo che i tempi vengano ora rispettati. Ma non si può dire che l’impresa non lavori perché ci sono sempre gli operai nel cantiere".

m.g.