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'Giacche Verdi', i cacciatori di rifiuti a cavallo a Pesaro: "Troviamo di tutto"

Luca Bezziccheri e Giampiero Ludovico guidano un gruppo di 150 volontari che scovano le discariche abusive "Raccogliamo quintali di materiali a settimana, la gente scarica ogni cosa". Non solo: spazio anche all’ippoterapia

'Giacche Verdi', i cacciatori di rifiuti a cavallo a Pesaro: "Troviamo di tutto"

Pesaro, 4 novembre 2022 - In quella distesa verde dietro l’autostrada, dove vive libera e incontaminata la vegetazione, sorge da oltre 20 anni il gruppo operativo delle Giacche Verdi di Pesaro. Luca Bezziccheri, presidente regionale dell’associazione – riconosciuta anche dal Ministero dell’Ambiente - e Giampiero Ludovico sono solo due dei circa 150 volontari che ne fanno parte e che si occupano del presidio, monitoraggio e protezione ambientale e civile della città, a piedi e a cavallo. Lo fanno in armonia con la natura, perseguendo obiettivi concreti e benefici per la collettività.

I soldati dell'ambiente: da sinistra Luca Antonio Bezziccheri e Ludovico Giampiero
I soldati dell'ambiente: da sinistra Luca Antonio Bezziccheri e Ludovico Giampiero

Nel corso della loro lunga storia hanno ripulito e sistemato un sentiero verde che dal loro centro operativo, situato in strada dei Pioppi, porta direttamente al polmone verde della città, il Parco Miralfiore. Quella strada loro la utilizzano proprio per salvaguardare e presidiare tutta la zona. Ma è all’inizio di quel sentiero incontaminato e immerso nel verde che molti cittadini, probabilmente per questioni di comodità e chiaramente sprezzanti nei confronti dell’ambiente, abbandonano quotidianamente rifiuti di ogni tipo. Da forni a frigoriferi, passando per congelatori e piani cottura, lì tra quei cespugli si può trovare veramente di tutto. "Raccogliamo quintali di rifiuti alla settimana – dice Bizziccheri, mentre mostra un rimorchio colmo di scarti appena recuperati –. Le persone caricano le loro macchine e durante la notte, quando nessuno li può vedere, vengono a scaricare i materiali in modo illegale. Noi la mattina, quando ci accorgiamo dell’accaduto, raccogliamo i rifiuti e ci mettiamo in contatto con Marche Multiservizi, che prontamente viene a smaltire questi rottami".

Giampiero, detto anche Piero, e Luca – assieme agli altri 150 volontari – lo fanno per senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente in cui vivono, al contrario di chi invece quei rifiuti gli abbandona proprio nel bel mezzo di quella natura incontaminata.

Ma il loro lavoro non si ferma qui. Prosegue attraverso la collaborazione con le scuole, con gli studenti del Liceo Mengaroni e Cecchi che svolgono periodicamente degli stage formativi all’interno della centrale operativa pesarese. Ma forse, tra tutto, la cosa più bella è lo stretto contatto creatosi con alcune associazioni del territorio che utilizzano, in modo gratuito, Fiume e Ulla – due dei 20 cavalli che l’associazione possiede – per fare ipoterapia a ragazzi e ragazze disabili. "Mettiamo a disposizione i nostri cavalli perché sappiamo essere in grado di aiutare chi ne ha veramente bisogno – continua Giampiero Ludovico, un veterano e consigliere dell’associazione –. Questo è uno dei modi che utilizziamo per aiutare la collettività".

I volontari però non bastano mai: "Non è necessario saper andare a cavallo o possederne uno per far parte delle Giacche Verdi – dice il presidente Bezziccheri –. Anzi, una persona che si avvicina a questo mondo potrà poi decidere se imparare ad andare a cavallo o meno. Certamente, sottolinea, bisogna amare l’ambiente che ci circonda, la natura e gli animali". Quindi, per farne parte, serve solo recarsi in quei 13 ettari che stanno in strada dei Pioppi, dove c’è la centrale, e compilare giusto due fogli. Oppure contattare, attraverso il sito o i social, i responsabili dell’associazione che vi accoglieranno a braccia aperte.