
Cultura: svolta in arrivo. Dal primo dicembre cambierà la gestione nei servizi interni ai musei civici, a Casa Rossini, al Centro Arti visive Pescheria, in Sinagoga, a Palazzo Ciacchi, a Palazzo Ducale, nelle Officine Benelli, nei costituendi musei della bicicletta e della moto e della Casa museo Gentiletti. Dopo 11 anni la cooperativa umbra Sistema Museo lascia il passo ai forlivesi Rti Formula servizi che fanno capo alla Maggioli spa di Sant’Arcangelo di Romagna. Mentre questi ultimi hanno vinto un appalto di servizi da 2,2 milioni di euro, Sistema Museo conserverà fino al 2029 la concessione del Museo nazionale Rossini, dedicato alla vita, alle opere e alla divulgazione del genio musicale del Cigno.
I servizi che dal primo dicembre passeranno di mano saranno quelli tecnici per l’apertura e chiusura degli spazi; la custodia e la sorveglianza con controllo degli oggetti; la biglietteria (prenotazione e prevendita); la reception e l’orientamento. In concorso con il Comune a cui resta l’ultima parola l’appalto prevede il contributo tecnico della società forlivese nella produzione culturale e nelle attività divulgative. Nel capitolato di gara si parla di collaborazione nella progettazione e realizzazione per l’allestimento mostre e la produzione culturale tra visite guidate; delle attività educative e di formazione; del merchandising e bookshop; gestione del servizio di audioguida; vari livelli di manutenzione ordinaria.
Proprio quest’aspetto ha pesato nella valutazione del vincitore. La continuità, garantita da Sistema Museo, arrivata seconda tra i cinque soggetti in gara, è stata scavalcata dalla progettualità presentata dai forlivesi. La gara è stata costruita tenendo saldi due parametri: l’offerta economicamente più vantaggiosa e la progettazione tecnico artistica offerta al servizio dell’amministrazione comunale per raggiungere gli obiettivi di indirizzo proposti dalla Giunta Ricci. Il prezzo – cioé l’offerta economicamente più vantaggiosa – ha pesato il 30% nella valutazione complessiva, quindi il progetto offerto deve aver centrato le aspettative dell’amministrazione comunale. L’amministrazione ha concluso la procedura di evidenza pubblica per l’affidamento del servizio di accoglienza, guardiania, gestione dei musei civici cittadini e di strutture destinate a gallerie, mostre e d esposizioni il 24 ottobre.
L’esito arriva dopo quasi un anno di proroga a Sistema Museo per la gestione degli stessi servizi: il contratto, scaduto il 31 dicembre 2021, è stato prorogato un paio di volte per “esigenze tecniche di gara“. I forlivesi svolgeranno l’attività fino al 31 ottobre 2026. Il bando prevede la tutela del personale: la clausola sociale per il riassorbimento, obbligo di legge è stata prevista. I dipendenti di Sistema Museo, impegnati nella gestione descritta erano una decina, non corrono rischi. Tra i volti noti di Sistema Museo da tempo è fuoriuscito Silvano Straccini: l’ex direttore, ha svolto l’ultimo importante compito (‘pensare’ insieme al Comune l’impianto del Museo nazionale Rossini) nel 2019: oggi è felicemente a Gradara, direttore di Gradara Innova. Anche Luca Montini, in passato responsabile della rete Pesaro Musei gestita da Sistema Museo, è altrove. Neanche troppo lontano: esperto informatico, laurea in filosofia, Montini ha vinto il concorso in Comune a Pesaro.
Solidea Vitali Rosati