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Gambini perde pezzi: Fi si smarca

Gambini perde pezzi: Fi si smarca

Laura Scalbi, capogruppo di Forza Italia a Urbino, partito che fa parte della maggioranza guidata da Maurizio Gambini, si smarca. "Non ci riconosciamo nelle parole di Gambini a proposito degli aumenti al Cda di Marche multiservizi. Un rialzo non accettabile. Siamo concordi nel partito, dopo averne parlato con Aguzzi e Foschi, nel ritenere sbagliato e fuori luogo concedere aumenti di proporzioni notevoli tra il 58 e il 68% ad un cda che fa utili grazie alle bollette sempre più care pagate dai cittadini. Si lavori per diminuire il costo delle bollette e poi si parlerà di premi. Qui invece è successo il contrario. Per questo, sul voto relativo all’ordine del giorno presentato da Pd e Viva Urbino sulla necessità di azzerare gli aumenti, noi di Fi ci siamo astenuti mentre la maggioranza l’ha rigettato, col voto compatto della lista del sindaco e di quella di Mechelli, il quale ha ritenuto giusto quell’aumento. Noi no, e ci siamo astenuti. Peccato che una parte di quelli che avevano proposto quell’ordine del giorno, mi riferisco ai consiglieri di Viva Urbino Rosati e Balducci, non fossero nemmeno presenti in aula a sostenere la loro richiesta. Non c’erano nemmeno i consiglieri della lista Urbino e Montefeltro ma almeno non l’avevano presentata".

Ma c’è stato un secondo ordine del giorno del Pd, questo riguardante la discarica per rifiuti speciali (scarti industriali) che si intende realizzare a Ponte Armellina, nel comune di Petriano, da parte di una società privata, Aurora srl, di cui il 40% è in mano a Marche multiservizi. Dice la consigliera Scalbi: "In questo caso abbiamo chiesto di ritirare quell’ordine del giorno ed è stato fatto per poterlo approfondire con notizie certe e dati di fatto. Faremo una riunione con quello che avremo raccolto dopo aver coinvolto l’assessore regionale Aguzzi".

ro.da.