REDAZIONE PESARO

Furto al deposito Sda: banda organizzata ruba 10mila euro in contanti

Ladri mascherati colpiscono il deposito Sda, indagini in corso. Bottino di 10mila euro. Truffatori identificati e denunciati.

Lo stabilimento della Sda in via dei Cacciatori

Lo stabilimento della Sda in via dei Cacciatori

I ladri sono tornati l’altra notte nel deposito Sda (la ditta di spedizioni express) di via dei Cacciatori. C’erano stati alcuni anni fa, nell’ottobre 2014, per un colpo consistente (22mila euro di bottino) fatto da una banda organizzata, armata di mazze per sfondare le porte, poi fuggita nei campi.

Stavolta l’organizzazione pare più snella, e il bottino si aggira sui 10mila euro, tutti in contanti. L’allarme suona alla centrale della ditta di vigilanza intorno alle 23,30 di lunedì, ma non dà esito. Forse perché qualcuno valuta, sulla scorta di casi simili precedenti, che possa trattarsi di un cortocircuito. Quindi non arrivano subito auto di controllo sul posto. Il problema è che i ladri sono già all’interno. Si tratta di tre o quattro persone, tutti mascherati, come risulta dai filmati delle telecamere che sono al vaglio di Polizia scientifica e Squadra Mobile. I soldi sono all’interno di un ufficio, dove i ladri sono entrati forzando una porta di ingresso, quella che ha fatto suonare l’allarme. Il furto viene scoperto solo alcune ore dopo, alle 5,30, sempre dalla vigilanza. Ma è tardi. Nessuna traccia della banda, video a parte. Indagini in corso.

E per un furto fatto, un bottino ritrovato. Grazie alla perspicacia di alcuni agenti della Squadra Volante della polizia di Stato. I quali lunedì scorso riescono a rintracciare una Fiat 500 segnalata da giorni come sospetta. La macchina è parcheggiata in zona mare, non lontano da un hotel di viale Trieste. Gli agenti a quel punto contattano diversi alberghi e alla fine riescono a individuare qual è quello in cui nipote e zia di Napoli, lui 22 anni, lei 30, soggiorna da qualche giorno. Sono due truffatori, che i carabinieri della bassa Romagna (per l’esattezza di San Mauro Pascoli, Cesena) stanno cercando perché nella zona i due sono stati segnalati dalla vittima – un’anziana 83enne – come la coppia dalla quale la donna era stata truffata.

La sinergia tra carabinieri e Squadra Volante in questo caso funziona alla perfezione. I due vengono identificati e denunciati per truffa aggravata in concorso. Non solo: tutto il bottino, compresi i gioielli trafugati con l’inganno pochi giorni prima alla signora, vengono ritrovati. Erano in una valigia, in un doppiofondo, pronti per essere rivenduti al ricettatore. Valore totale, 25mila euro circa, tra oro, gioielli e contanti. L’anziana si vede restituire i suoi ori. Idem altri legittimi proprietari. La coppia spaziava nella bassa Romagna. Con base a Pesaro, ma quest’ultima scelta non gli ha portato fortuna.

Alessandro Mazzanti